Intervista esclusiva a Michael Carrick

Il centrocampista del Manchester United, Michael Carrick, ha concesso un’intervista a ManUtd.com. Ecco le sue parole.
– Prima di tutto, Michael, come ti senti prima della finale?
C’è un sentimento di eccitazione e nervosismo. E’ un’occasione enorme con troppo da guadagnare, e non vediamo l’ora di giocare. Dobbiamo giocare con le nostre forze e cercare di vincere il match. Bisogna rispettare la forza del Barcellona, perchè è una squadra terrificante. Ma siamo qui per una ragione. Crediamo di essere una squadra molto forte, e quando giochiamo bene e facciamo ciò in cui siamo bravi, siamo una squadra difficile per tutti.
– Consideri questo match come la gara più importante del calcio europeo?
Assolutamente. Abbiamo vinto il campionato, il Barcellona ha vinto il suo, ed entrambe le squadre hanno avuto successo negli ultimi anni. Abbiamo giocato contro un paio di volte in semifinale e in finale, e dunque la costanza di entrambe le squadre è evidente. Tutto si deciderà con la squadra che giocherà meglio in finale.
– Com’è cresciuta la squadra dopo la finale del 2009?
Abbiamo guadagnato esperienza. Probabilmente si impara di più dalle esperienze negative che da quelle positive. Siamo una squadra unita e lo spirito è come dovrebbe essere. Stiamo cercando tutti di allenarci duramente e insieme, per vincere gli uni per gli altri.
– Hai rivisto la scorsa finale?
Abbiamo rivisto parti di essa. L’ho rivista anche da solo. Trovo che quando riguardi un match, non è mai così male quanto pensi, nè tanto bene. E’ il caso del 2009. In un match come quello, sono le piccole cose a fare la differenza. Ovviamente, è il risultato quello che spicca, ma non è stato un totale disastro. Detto questo, ci sono cose in cui vogliamo migliorare, e le miglioreremo.
– Da centrocampista, come ti comporti con giocatori come Xavi o Iniesta?
Sono giocatori di livello massimo. Mi piace vederli giocare come piace a qualunque altra persona li guardi in tv, ma, quando giochi contro di loro, hai un gran lavoro da fare. Li rispetti per quello che sono e per quanto bene giocano, ma, allo stesso tempo, sono degli avversari, e quando arriva il Sabato devi fare il tuo lavoro. Hanno una grande abilità, ma tutti i giocatori ce l’hanno. Come squadra, giocano nel modo giusto.
– Personalmente, ti sembra di aver raggiunto la forma giusta negli ultimi mesi?
Mi sento bene. Sir Alex dice sempre di volere che la squadra cominci a raggiungere il top della forma quando conta e noi siamo riusciti a farlo. Quando giochi in una squadra che gioca bene è più facile raggiungere la forma giusta, e, fortunatamente, molti di noi l’hanno raggiunta negli ultimi mesi. Abbiamo bisogno di essere sicuri di esserci Sabato sera.
– Com’è andato l’allenamento questa settimana e tu ti sei allenato diversamente?
Non del tutto. Sotto certi aspetti, è come ogni altra settimana. C’è un po’ più di lavoro sulla tattica, ma, per quanto riguarda la preoccupazione di infortunarsi o cose simili, non bisogna pensarci, e concentrarsi sul proprio lavoro per essere pronti per il weekend.
– Il successo di questa stagione è stato più uno sforzo di squadra rispetto agli anni precedenti?
Credo che lo sforzo sia direttamente proporzionale all’ammontare dei match che giochiamo e alla squadra che abbiamo. Tutti i giocatori stanno facendo la loro parte, ma noi tutti rispettiamo le decisioni di Sir Alex. Noi tutti possiamo vedere il quadro più grande, che è vincere campionati e competere per le Champions League.
– Da giocatore inglese, cosa significa per te giocare una finale di Champions League?
E’ davvero speciale. Sto cercando di giocare senza lasciarmi trasportare troppo dalla grandezza del match e da quello che significa. Ma ovviamente siamo fortunati a prendere parte ad un’occasione del genere.
– Molti pensano che il Barcellona sia il favorito Sabato, cosa ne pensa lo United?
E’ una partita e può succedere di tutto. E’ inusuale, perchè in molti match siamo noi i favoriti, ma ciò non ci interessa realmente. Sappiamo ciò che possiamo fare e cosa abbiamo bisogno di fare per uscire vincitori. Speriamo di ottenere il risultato che vogliamo”.

Veronica N.