“Come allenatori, siamo entrambi onorati di avere alcuni tra i tifosi migliori, ma siamo altrettanto fieri che entrambe le nostre squadre supportino l’UNICEF nel suo lavoro per i bambini del mondo”.
Queste le parole di Sir Alex Ferguson e Josep Guardiola.
“Per entrambe le squadre il 2011 è stato un anno storico, e questa partita segna il culmine di due stagioni memorabili.
Anche se abbiamo un immenso rispetto reciproco, a livello di manager e di giocatori, sabato non potrete vedere rivali più agguerriti di noi. Entrambi competeremo sul campo per vincere questa ambitissima competizione.
Tuttavia, fuori dal campo, siamo uniti per una causa comune: l’impegno ad aiutare i bambini più svantaggiati ed emarginati, grazie alla nostra collaborazione con l’UNICEF.Non è un segreto per nessuno che allevare giovani talenti ed aiutarli a realizzare il loro pieno potenziale sportivo sia al centro della strategia di entrambi i club.
Ma questo impegno non si limita alle nostre squadre di calcio. Come società con un seguito globale, riconosciamo l’importante responsabilità che ognuno di noi ha per i bambini, non soltanto in Inghilterra e in Spagna, ma in tutto il pianeta.
Dovunque tu sia nato, se sei un bambino hai il diritto di realizzare i tuoi sogni.I bambini affrontano ogni giorno sfide difficili: per sopravvivere, per crescere, per avere un’istruzione. Ogni 4 secondi un bambino muore per malattie o malnutrizione.
Nell’arco dei 90’ della finale di domani, possiamo stimare che saranno deceduti 1.350 bambini, per lo più a causa di malattie che si potrebbero prevenire o curare.
Milioni di bambini in età scolare abbandonano gli studi, e spesso la povertà ne è la causa.
Tutto ciò è profondamente sbagliato, e noi sosteniamo il lavoro dell’UNICEF per far sì che sia fatta giustizia.
Il Manchester United sostiene l’UNICEF dal 1999. Insieme lavoriamo per garantire che i bambini sopravvivano e crescano, finanziando ambulatori nelle zone più povere dell’Africa.
Negli ultimi 5 anni, il Barcellona ha aiutato l’UNICEF, sostenendo con le sue donazioni programmi in Africa per la prevenzione dell’HIV/AIDS e per la protezione dei bambini e delle famiglie colpite.
Per la prossima stagione, il club spagnolo è ansioso di passare alla face successiva di questa innovativa collaborazione, mettendo le sue risorse societarie al servizio di un movimento globale per l’istruzione e lo sport che produca risultati tangibili per l’infanzia.
Insieme, Manchester United e Barcellona stanno contribuendo a migliorare la vita di 2,6 milioni di bambini!
Molti tra i 100 milioni di spettatori che guarderanno il match di domani saranno bambini, e molti di essi devono fronteggiare sfide ardue nella loro vita quotidiana.
Al di là dei 90’ di relax e di distrazione dalle loro difficoltà che la partità regalerà loro, moltissimi saranno stati anche quelli beneficiati dal lavoro dell’UNICEF, che noi sosteniamo.
Questo è infatti il potere del calcio, la sua capacità di raggiungere le persone e di portare speranza al di là delle barriere culturali. C’è una frase famosa che recita: “Il calcio non è soltanto un gioco in cui vinci o perdi: è molto di più”.
Noi concordiamo con questa affermazione. Non troverete due gruppi di giocatori, tifosi e dirigenti più appassionati e desiderosi di giocare di noi, che faremo entrambi tutto il nostro meglio per vincere sabato sera.
Ma siamo ben consapevoli che quando i 90’ di lotta saranno terminati, milioni di bambini continueranno a fare i conti con i loro gravissimi problemi, ogni secondo di ogni giorno.
Come allenatori, siamo orgogliosi di essere sostenuti da tifosi che sono tra i migliori del mondo, e lo siamo in egual misura perché i nostri club sostengono l’UNICEF nel suo impegno per i bambini di tutto il mondo.
Questa organizzazione straordinaria dipende dal sostegno e dalle donazioni di tutti: per questo vogliamo ringraziare tutti i giocatori e tutti i tifosi che ci hanno aiutato ad aiutare così tanti bambini.”
Rivali uniti per l’Unicef
Veronica N.