Come postumo della sconfitta, nella finale di Champions League, contro il Barcelona, Patrice Evra ha rilasciato un’intervista a Stewart Gardner, di MUTV, in cui spiega perché lo United sarà, secondo lui, nuovamente sulla cresta dell’onda, per quanto riguarda l’Europa:
S: “Patrice, qual’è il tuo punto di vista sulla partita?”
P: “Ci sono delle volte in cui bisogna essere onesti e riconoscere che ha vinto la squadra più forte. Penso che dobbiamo fare i complimenti al Barça. Anche se gioco nel Manchester United e voglio, sempre, giocare nella migliore squadra del mondo, credo che il Barcelona sia stata la più forte, sabato sera.”
S: “Qual’era la strategia per la gara?”
P: “Abbiamo effettuato un pressing molto alto e provato a prendere palla ma è stato difficilissimo. Loro la tenevano benissimo. Dopo il goal di Wazza, ho pensato “dai, continuiamo così e ce la faremo a segnare ancora”, ma, nel secondo tempo, loro hanno segnato il secondo ed il terzo goal che hanno ammazzato la partita”
S: “Cos’è che rende il Barcelona così difficile da affrontare?”
P: “Il fatto che si conoscono alla perfezione: ogni volta che Messi prende palla, sa dove andrà Xavi, Iniesta o Pedro (per fare degli esempi). Sembra come se avessero, già, un piano. Hanno, sempre, una trama per segnare e bisogna fargli i complimenti, a loro ed a Guardiola, per questo.”
S: “Può esserci una consolazione, in questa stagione? Alla fin fine, avete vinto il campionato e raggiunto la finale di Champions League…”
P: “La consolazione è che abbiamo avuto una buonissima stagione. Non una grande stagione, perché non abbiamo vinto sabato, ma è stata, comunque, buona. Forse, meritavamo di più ma abbiamo affrontato la miglior squadra al mondo ed era difficile. So cosa bisogna fare, adesso: andare in vacanza, riposarsi e, poi, tornare, perché il Manchester United non muore mai. Vogliamo, sempre, essere i migliori ma, per il momento, dobbiamo accettare che, negli ultimi tre anni, il Barcelona è stata la migliore e noi i secondi.”
S: “Ma sarai così determinato anche dopo la vacanza?”
P: “Certamente. Voglio rigiocare la finale e, di nuovo, contro il Barcelona. Non abbiamo paura. Dobbiamo dargli credito e dire che sono migliori di noi, ma non ci fermeremo quì. Abbiamo, comunque, vinto il campionato, vogliamo rivincerlo anche l’anno prossimo e state sicuri che vinceremo la Champions League.”
Nicolò Temperoni