Gary Neville (come fatto intuire dal precedente articolo) si trova, attualmente, a Singapore e, perciò, non aveva, ancora, ricevuto la notizia dell’ufficialità dell’arrivo, allo United, di Ashley Young. Quando gli è stato chiesto, sempre dal The New Paper, cosa ne pensasse, l’ex-capitano ha dovuto chiedere, anche, se fosse tutto ufficiale, prima di parlarne: “Perdonatemi, abbiamo acquistato Ashley Young? È ufficiale, già, da ieri? Sapevo che eravamo ad un buon punto, nella trattativa, ma non sapevo se avesse firmato o no. Non volevo rimanere con il dubbio. Ha grande talento e può giocare su entrambe le fasce. Ci ho giocato insieme in Nazionale. Arrivando allo United, sarà circondato da grandi giocatori e, questo, sarà, per lui, uno stimolo, in più, a far bene. Sicuramente, ha tutte le carte in regola per dire la sua.”
Sono girate alcune voci, in questi giorni, che dicevano (o lasciavano intendere) che l’arrivo di Young significasse la, sicura, partenza di Nani. Neville, però, non è d’accordo: “Nella stagione appena conclusa, quando, a Settembre, si infortunò Valencia, faticammo parecchio, sulla fascia di sua competenza. L’avere, in squadra, gente come Nani, Park e Young, che possono giocare sia a destra, sia a sinistra, è un, grandissimo, vantaggio. Non credo, nella maniera più assoluta, che l’arrivo di Ashley significhi l’automatica partenza di Nani. Quest’ultima è stata la migliore stagione, allo United, disputata dal portoghese, tant’è che, alla fine, ha vinto il premio Players’ Player of the Year, perciò, non penso se ne vada. La gente pensa sempre che l’arrivo di un giocatore abbia, come conseguenza, la partenza di un altro dello stesso ruolo ma, al giorno d’oggi, bisogna, sempre, avere, come minimo, due giocatori per ogni ruolo.”
Nicolò Temperoni