Ferguson: “Difficile lasciar andare uno come Wes”

Come prevedibile, la partenza di Wesley Brown non è stata indolore. L’ormai 31enne difensore inglese era allo United dal 1998, era un prodotto del settore giovanile ed è stato, sempre, disponibile a giocare in ogni ruolo della difesa (maggiormente, veniva impiegato come difensore centrale e terzino destro). Tutto ciò, ovviamente, l’ha reso un idolo dei tifosi e Wes, dal canto suo, ha aiutato il tutto segnando anche gol importanti (come dimenticare quello contro il Liverpool, all’Old Trafford, della stagione 2007/2008?) e fornendo assist che hanno portato a quanto detto una riga sopra (su tutti, il cross da cui è scaturito il gol, di Cristiano Ronaldo, dell’1-0 nella finale, di Champions League, a Mosca, contro il Chelsea). Lo sa bene Sir Alex Ferguson, che, in un’intervista (rilasciata per il sito ufficiale del club), fa i complimenti a quanto fatto, da Brown, nei suoi 13 anni allo United (dove non sono mancati, neanche, i litigi con Fergie, fra tutti quello, avvenuto durante il pre-season tour della scorsa estate, che ha, praticamente, segnato la stagione di Wesley, lasciato, spesso, in panchina anche quando era in forma), dicendo che è, sempre, difficile lasciar partire un gregario che si mette, in ogni momento, a disposizione della squadra: “Wes è stato un valore aggiunto, alla squadra, nel periodo di maggior successo della storia dello United. È stato un prodotto del settore giovanile ed era conosciuto, fin dalla giovanissima età, come uno dei migliori difensori della sua generazione. Durante il suo periodo quì, è diventato uno dei preferiti dei tifosi, il tutto grazie al suo essere, sempre, a disposizione della squadra ed al suo non essere, mai, banale. È, sempre, difficile lasciar partite dei gregari come lui. Ma la vita va avanti e, senza dubbio, Wesley avrà l’opportunità di essere una pedina fondamentale nel Sunderland di Steve Bruce e sono contento di lasciarlo ad uno come lui. Tutti quanti, allo United, gli auguriamo il meglio possibile, dall’avventura nella sua nuova squadra.”