Piccola premessa: spero, con tutto il cuore, che questo sia l’ultimo articolo che io debba scrivere sull’olandese, perché è, come minimo, il decimo che riporto e mi sono, leggermente, rotto le scatole. Dunque: Wesley Sneijder ha, oggi, dichiarato che (come si era, molto bene, capito) tutte le voci che lo volevano vicino (e molto) allo United erano vere, nonostante le, continue, smentite di Sir Alex Ferguson, e che l’operazione non è andata in porto a causa della cessione, da parte dell’Inter, di Eto’o (infatti, sembrerebbe che il club nerazzurro volesse vendere solo uno tra i due): “Sono stato, davvero, vicino allo United, in questa sessione di mercato. La situazione vedeva l’Inter con la volontà di effettuare, per far cassa, qualche cessione eccellente ed era indecisa, su chi vendere, tra Eto’o e me. L’interesse dello United c’era, ma, per alcune ragioni, non se n’è fatto niente. Il club mancuniano è uno dei più grandi al mondo, perciò, era un’opportunità che non mi dispiaceva affatto ma, allo stesso tempo, non mi andava di lasciare l’Inter. Mi sono trovato, e mi trovo, tutt’ora, bene, in Italia. Non sto dicendo che non sarebbe stata la stessa cosa, a Manchester, ma, soltanto, che era una situazione in cui sentivo che la scelta giusta sarebbe stata quella di non partire, cosa che, poi, è accaduta.”
Il centrocampista ha, anche, lasciato un messaggio, ai tifosi dello United, su Twitter: “Rispetto tutti i tifosi Red Devils che mi hanno sostenuto durante la finestra di mercato!”
L’intervista è stata rilasciata al giornale olandese AD.
Nicolò Temperoni