“A Manchester ci sono più tifosi del City che dello United.”
Questa, la frase che si sente dire, molto spesso, dai tifosi del City e, come presentazione, dai loro, annuali, 10-11 acquisti (che caspita, un minimo di fantasia mettetecelo, però…). I conti, però, non tornano e la partita di ieri sera ne è un esempio: con i biglietti per adulti a soli £25 e quelli per bambini a 5, all’Etihad Stadium non sono stati capaci di far registrare il tutto esaurito (e si trattava della partita del ritorno in Champions League dopo anni ed anni!). Ad aggravare il tutto c’è anche il fatto che, nonostante il Napoli non sia una corazzata o una squadra con chissà quale blasone, non era, neanche, una partita così scontata, dato che la squadra partenopea è arrivata terza nell’ultima Serie A, campionato che, seppur soggetto ad un crollo verticale, manda, ancora, qualche formazione decente a giocarsi le coppe (o, almeno, qualcuna più competitiva delle squadre che arrivano dai massimi campionati di Turchia e Romania, per fare due esempi). Perciò, dopo non essere riusciti, neanche, a riempire tutti i posti a loro assegnati, allo stadio di Wembley, per il Community Shield, i sedicenti “padroni di Manchester” sono riusciti a fare, di nuovo, una figura che possiamo definire non bellissima. Di 47,726 posti disponibili, ieri sera erano occupati, soltanto, 41,426, contando, anche, i 2,600 posti occupati dai tifosi napoletani e, ciò, fa capire, ancor di più, quanto falsa sia l’affermazione scritta nelle prime righe, dato che, nella stagione 1974-1975, quando lo United si ritrovò a giocare in quella che, al tempo, era la Second Division (l’attuale Championship), i Red Devils fecero, comunque, registrare la media di affluenza del pubblico più alta di tutta l’Inghilterra (48,389), maggiore di quella del Liverpool (45,966) e di quella del City (32,898) le quali partecipavano, entrambe, al massimo campionato.
Nonostante tutto, però, continuano a ripetere, in continuazione, la solita tiritera.
Che dire? “Welcome to Wastelands, sit where you like.”
La foto, così come il tema dell’articolo, è presa da http://therepublikofmancunia.com/
http://therepublikofmancunia.com/the-city-is-yours-really/ (collegamento all’articolo originale).
Nicolò Temperoni