Non sbaglia il Manchester United, nonostante una formazione molto inusuale, e fa suo il derby contro gli storici rivali del Leeds United e l’accesso al quarto turno di Carling Cup. I ragazzi di Ferguson piegano con un secco 3-0 i Whites grazie, soprattutto, ad una prova maiuscola di Michael Owen e dell’eterno Ryan Giggs.
La Cronaca
Come ampiamente annunciato, Sir Alex Ferguson stravolge del tutto la formazione titolare e schiera ben 4 punte di ruolo in formazione. In porta Amos, terzo portiere, mentre in difesa c’è Antonio Valencia come terzino destro, Michael Carrick come centrale (affiancato dal giovanissimo Fryers) e a sinistra schierato Fábio da Silva; in mezzo al centrocampo c’è coppia Park Ji-Sung-Giggs, mentre sulle ali ci sono due punte di ruolo: Macheda a destra, Diouf a sinistra. In attacco la coppia Owen-Berbatov.
Simon Grayson risponde, anche lui, schierando un 4-4-2 con Lonergan fra i pali, Lees e White come terzini, Bromby-O’Dea la coppia centrale di difesa, sulle fasce con Snodgrass a destra e Keogh a sinista, Howson e Clayton come centrali di centrocampo e in avanti la coppia McCormack-Becchio.
Già dalle prime battute, il match mostra un altissimo livello di agonismo ed i padroni di casa giocano con una grinta impressionante. Al 4° minuto, infatti, è il Leeds United a sfiorare il goal del vantaggio ma Berbatov, sul colpo di testa di Lees prima e sulla conclusione di O’Dea poi, compie due prodigiosi salvataggi sulla linea nella stessa azione. Resta, però, un fuoco di paglia perché il Manchester United trova il vantaggio alla prima vera occasione: Berbatov lancia park Park nel corridoio ed il coreano serve Owen in area, che calciando rifila un tunnel a Lees e, contemporanemente, spiazza il portiere e timbra la rete dell’1-0 colpendo il palo interno. Primo goal stagionale per Michael Owen e vantaggio dei Red Devils dopo, neanche, un quarto d’ora di gioco.
Al 14° Leeds United 0 Manchester United 1.
I Whites provano a reagire e al 20° Amos viene chiamato in causa per la prima volta, ma il giovane portiere dei Red Devils non ha problemi a bloccare la debole conclusione da fuori di Clayton. Il match, nel frattempo, si fa ancora più duro ed i Red Devils rimediano le prime due ammozioni del match con Fábio da Silva e con Mame Biram Diouf.
Al 27°, invece, è Snodgrass a provarci da fuori con un tiro a giro di sinistro che, però, termina fuori non di molto. Ed ecco che, ancora una volta, il Manchester United punisce il proprio avversario nel suo miglior momento: Diouf serve Owen al limite dell’area e, soprendendo tutti, lascia partire un preciso e potente tiro che si infila all’incrocio dei pali. Nulla da fare per Lonergan. Splendido goal dell’ex Pallone d’Oro, il quale timbra anche un’ancor più splendida doppietta, e al 31° minuto il punteggio è di Leeds United 0 Manchester United 2.
Il secondo goal taglie definitivamente le gambe ai Whites ed i ragazzi di Ferguson, al 35°, vanno vicinissimi al 3-0. Owen entra in area e serve un pallone d’oro a Valencia che, però, si divora la propria occasione calciando sul fondo da pochi passi.
Il Leeds mostra di essere nervoso e al 37° rimeda, anche lui, la prima ammonizione con un bruttissimo intervento di Snodgrass. Graziato dal direttore di gara che, probabilmente, ha evitato di espellerlo per non surriscaldare troppo un clima già infuocato.
Il match sembra scivolare tranquillamente verso l’intervallo ma, proprio durante il recupero, Ryan Giggs tira fuori una delle sue magie: il capitano dei Red Devils, dopo aver battuto corto un angolo, scambia rapidamente con Park e si invola direttamente verso l’area di rigore. Grande tunnel a Snodgrass e terrificante sinistro sul primo palo, difesa e portiere colti di sorpresa e punteggio che, al 45°, è di Leeds United 0 Manchester United 3.
Dopo due minuti di recupero, si va al riposo con una situazione di punteggio molto tranquilla per i Red Devils e con i padroni di casa in preda allo sconforto.
Nella ripresa c’è subito una novità nello United: Ferguson lascia in panchina Ryan Giggs, dando la fascia di capitano a Michael Carrick, e fa entrare il giovane Paul Pogba.
Il Leeds United rimedia subito un’altra ammonizione, dopo appena due minuti, con Darren O’Dea per un’evitabilissima reazione su Michael Owen.
Il Manchester United, invece, fa il gioco e sfiora il 4-0 con Owen al 55°, bravissimo a far fuori il proprio marcature con una giocata, che spedisce fuori il pallone di pochissimo. Cinque minuti dopo, invece, è Macheda a sfiorare la rete con un diagonale che si perde fuori non di molto. I Whites, nel frattempo, effettuano un doppio cambio: fuori i deludenti Becchio e Keogh, dentro Väyrynen e Forssell. I cambi, però, non portano il risultato sperato e la partita non regala emozioni degne di nota nella fase centrale del secondo tempo. Al 69°, dopo il suo infortunio nella storica vittoria per 8-2 sull’Arsenal, fa il proprio rientro Danny Welbeck (sostituendo Biram Mame Diouf). Mentre otto minuti dopo, al 77°, Ferguson fa esordiere il giovane Larnell Cole e toglie fuori Federico Macheda.
Al 79° Clayton prova a scaricare un bolide dalla distanza, ma il pallone finisce in tribuna. Mentre, al 91°, Ramón Núñez (entrato al posto di Ross McCormack) si divora la chance di segnare il goal della bandiera per il Leeds United. Dopo due minuti di recupero, termina un match che ha offerto ben poco nella ripresa dopo un primo tempo piacevole e combattuto. Il Manchester United si vendica della clamorosa eliminazione subita in FA Cup, nel 2009/2010, e lascia Elland Road con in tasca la qualificazione al quarto turno di Carling Cup. Il prossimo avversario della competizione sarà l’Arsenal.
L’Analisi
Questa sera abbiamo avuto modo di vedere all’azione diversi giovani, ma senza poterne trarre grandi conclusioni; Amos è stato impegnato poco ma si è fatto trovare sempre pronto, Fryers ha avuto poco lavoro da fare, mentre Pogba e L. Cole hanno toccato pochi palloni per via di un ritmo calato notevolmente. Macheda ha avuto a disposizione qualche chance, ma non è stato pungente, mentre Diouf ha ricordato il perché è una riserve. Sembra gli manchi la tecnica. Buona prova, invece, di Park che ha pressato e corso per tutto l’incontro e, anche se fa sorridere dirlo, grande prova da centrale difensivo di Berbatov (due salvataggi sulla linea) nel finale. Eccellente anche Valencia nella veste di terzino destro, bravo a proporsi in avanti ma anche a difendere e nei tackle. Infine, ovviamente, non si può non elogiare la prestazione offerta da Michael Owen, padron dell’area di rigore avversaria ed autore di una bella doppietta, e del magico Ryan Giggs. Anche solo pensarle certe cose è da geni, ma realizzarle è da leggenda: il terzo goal ne è il perfetto esempio. Il prossimo incontro sarà contro lo Stoke City, fuori casa, Sabato 24 Settembre alle ore 18.30. Speriamo di cogliere la sesta vittoria su sei match in Premier League. Possiamo e dobbiamo farcela, questo Manchester United non deve temere nessuno.
Leeds United AFC 0
1 Andy Lonergan; 22 Tom Lees, 26 Leigh Bromby, 48 Darren O’Dea, 28 Aidy White; 23 Robert Snodgrass, 14 Jonny Howson, 15 Adam Clayton, 38 Andy Keogh (51°, 18 Mikael Forssell); 44 Ross McCormack (65°, 20 Ramón Núñez), 10 Luciano Becchio (51°, 7 Mika Väyrynen).
Allenatore: Simon Grayson
Manchester United FC 3
40 Ben Amos; 25 Antonio Valencia, 16 Michael Carrick, 51 Ezekiel Fryers, 20 Fábio da Silva; 27 Federico Macheda (77°, 52 Larnell Cole), 13 Park Ji-Sung, 11 Ryan Giggs [C] (45°, 42 Paul Pogba), 32 Mame Biram Diouf (69°, 19 Danny Welbeck); 7 Michael Owen, 9 Dimitar Berbatov.
Allenatore: Sir Alex Ferguson
Marcatori: 14° Michael Owen, 31° Michael Owen, 45° Ryan Giggs.
Arbitro: Michael Jones