Ferdinand “L’esperienza è fondamentale”

Rio Ferdinand, intervistato da United Review, ha analizzato questo inizio di stagione ed ha sottolineato che i giovani hanno molta importanza per la squadra, ma, allo stesso tempo, anche i giocatori più esperti per poter trasmettere la propria esperienza nei momenti cruciali della stagione.

Quanto è alta la fiducia della squadra dopo la partenza perfetta in campionato?
“Non credo possa essere più alta di quanto lo è ora, anche se nessuno di noi si lascia trasportare troppo. Molti di noi sanno che un buon inizio, per quanto perfetto possa essere, non ti garantisce nulla. Abbiamo giocato benissimo contro squadre come Tottenham ed Arsenal, ma sappiamo di non dover sottovalutare nessuna squadra. Detto questo, ovviamente, siamo felici per il nostro stato di forma e per come funziona il nostro modulo di gioco. Le cose sembrano andare bene e ci godiamo al meglio questo periodo.”

Qual è stata la chiave per compiere questo grande inizio di stagione?
“È difficile dirlo con esattezza. Certamente, ci ha aiutato molto la forma fisica dell’intera squadra. Abbiamo perso giocatori importanti al termine della passata stagione e, dunque, ciò rischiava di creare grande pressione sullo United attuale. La gente si chiedeva se i giocatori rimasti erano abbastanza buoni per sopperire l’assenza di chi è andato via,, oppure se i nuovi acquisti fossero alla loro altezza… Ma i nuovi acquisti ed i giovani hanno fatto benissimo, facendo crescere ancor di più la squadra.”


A livello personale, sei dispiaciuto per il tuo inizio di stagione?
“Sì, decisamente. La preparazione è andata bene per me. Ogni volta che mi sono allenato, mi sono sentito sempre bene e non ho accusato nessun problema. Mi sentivo veramente bene ma, durante la prima partita di campionato, ho subito un infortunio al tendine del ginocchio ed è stato frustrante dover fare di tutto per recuperare la giusta condizione fisica.”


L’introduzione dei nuovi giovani, in questa stagione, non poteva andare meglio di così…
“Giustissimo. I giovani sono stati fantastici, ma lo United ha iniziato così bene anche per gli altri giocatori. Guarda Anderson, per esempio. È qui da 4 anni, ha avuto il suo primo vero Pre-Season ed ha iniziato brillantemente.Wayne, ovviamente, ha iniziato facendo fuoco e fiamme ed il Chicharito ha segnato una doppietta nella sua primo match giocato da titolare. Questi giocatori, che già conoscono il modo di vincere la Premier League, sono stati altrettanto importanti.”


Chris Smalling e Phil Jones hanno impressionato. Che pensi di loro?
“Sono dei top player ed hanno grandi qualità, oltretutto possono giocare in diverse posizioni. Entrambi possono giocare come terzino destro e Phil può anche giocare come centrocampista. Questo tipo di giocatori possono aggiungere qualità e quantità alla squadra, anche per questo Ferguson ha deciso di privarsi di un giocatore duttile come John O’Shea. Chris e Phil sono entrambi grandi giocatori, avranno un grandissimo futuro.”


Sei felice di insegnargli qualcosa anche se, probabilmente, un giorno potrebbero prendere il tuo posto?
“Assolutamente, sì. Anche questo fa parte del calcio. Mi ricordo quando ero un giocatore giovane ed i compagni con più esperienza mi aiutarono molto, così anch’io mi metto a disposizione dei più giovani se hanno bisogno di qualche consiglio. Voglio essere sempre a disposizione dei miei compagni ed essere un punto di riferimento dentro lo spogliatoio.”


Le ottime prove dei giocatori più giovani stanno preoccupando quelli più anziani?
“Non credo che qualcuno si preoccupi di perdere il posto. Ognuno di noi cerca di fare del proprio meglio, aiutando i propri compagni di squadra e cercando di dimostrare di meritarsi un posto da titolare. Nessuno di noi guarda con invidia o sfida un proprio compagno di squadra.”


Così ritieni che i giocatori esperti hanno ancora un ruolo importante?
“Assolutamente, sì. Soprattutto nella parte finale di stagione, dove l’esperienza diventa cruciale. Quando si avvicina il momento di giocarsi un trofeo, la pressione sale a dismisura perché sai di non poter commettere passi falsi. In queste situazioni serve forma fisica e gente giovane, ma non si può fare a meno di giocatori esperti e che hanno già affrontato questa situazione in passato.”


Marco Antonucci