Termina in parità l’acceso derby d’Inghilterra fra Liverpool e Manchester United, gli uomini di Sir Alex Ferguson sono stati in grado di riagguantare il pareggio nel finale dopo il momentaneo vantaggio dei Reds. Protagonisti del punto strappato ad Anfield il Chicharito, al suo secondo goal in altrettante partite disputate nello storico stadio del Liverpool, ed un sempre più sicuro David de Gea.
La Cronaca
Ferguson decide di tenere in panchina Wayne Rooney, visto il delicato momento che sta vivendo dopo le note vicende familiari degli ultimi giorni, e schiera una formazione molto prudente; in panchina anche Nani e Javier Hernández, mentre né Nemanja Vidić, né Tom Cleverley recuperano in tempo per il match. 4-5-1 con de Gea fra i pali; Smalling riproposto come terzino destro, Ferdinand-Evans la coppia centrale e capitan Evra sulla sinistra; centrocampo folto con la presenza dei grintosi Park e Fletcher, accompagnati dalla grinta di Phil Jones, dal dinamismo di Ashley Young e dalla fantasia dell’eterno Giggs; in avanti il solo Danny Welbeck.
Kenny Dalglish risponde con un modulo, apparentemente, altrettanto prudente ma schierando diversi giocatori propensi al gioco offensivo: fra i pali Reina; difesa a 4 con il giovane Kelly, il veterano Jamie Carragher, con Škrtel e lo spagnolo José Enrique sulla sinistra; sugli esterni di centrocampo c’è spazio per Dirk Kuyt e Stewart Downing, mentre al centro c’è la coppia composta da Lucas Leiva e Charlie Adam; a supporto dell’unica punta Luis Suárez, c’è Steven Gerrard.
Il primo quarto d’ora di gara non regala azioni degne di nota, ma mostra quanto entrambe le squadre sentano la tensione e l’agonismo si presenta già molto alto. Al 15° lo United costruisce la prima palla-goal dell’incontro, bravo Evra ad andar via sulla sinistra e a mettere un invitante cross sulla testa di Phil Jones che, però, centra l’esterno della rete. Cinque minuti dopo è il Liverpool a rendersi pericoloso, mettendo i brividi alla difesa dei Red Devils con un ottimo cross di Gerrard che attraversa tutta l’area, ma senza trovare la deviazione decisiva di un suo compagno. Al 24° Luis Suárez, dopo aver stoppato un rilancio proveniente dalla propria metà campo, prova a sorprendere de Gea con un tiro al volo dalla grande distanza. Pallone che termina a lato senza creare problemi al numero 1 dello United. Al 33° è lo stesso Suárez ad avere una grande occasione, dopo essersi liberato benissimo nell’area di rigore avversaria, ma David de Gea salva la propria porta con un grande riflesso. Tre minuti dopo, servito da Phil Jones, Darren Fletcher spedisce sul fondo un timido tentativo dalla distanza. Al 40° Park ruba di gran mestiere un pallone a José Enrique e, partendo da centrocampo, si invola verso l’area di rigore dei Reds e lascia partire quello che, però, si rivela un tiro tutt’altro che preciso. Si va all’intervallo sul risultato di 0-0, che rispecchia in pieno quanto visto in campo fino a quel momento.
Nella ripresa parte meglio lo United, che va al tiro ben due volte con Ashley Young nei primi due minuti. La prima conclusione viene scagliata dai 30 metri e si perde sul fondo, mentre la seconda nasce da un calcio di punizione e costringe Reina alla parata in due tempi. Al 51° il Liverpool protesta per un presunto fallo di mani di Jonny Evans nella propria area, il quale respinge con il braccio un pericoloso colpo di testa di Kuyt sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sul ribaltamento di fronte, Ashley Young costringe alla deviazione Reina con un pericoloso tiro-cross. Tre minuti dopo de Gea, invece, è chiamato a bloccare una conclusione dalla distanza di Suárez. Al 60° è ancora a Suárez a provarci dalla distanza, ma il pallone si perde ampiamente sul fondo. Al 65° Charlie Adam ha un lieve contatto con Rio Ferdinand vicino al limite dell’area, il centrocampista dei Reds accentua notevolmente la caduta e si procura la punizione da cui nasce il vantaggio del Liverpool. Ferdinand protesta furiosamente, ma la punizione viene assegnata e Steven Gerrard, sfruttando un incredibile buco lasciato dalla barriera, sigla l’1-0. Al 67° minuto, Liverpool 1 Manchester United 0.
Dopo il goal dei Reds, Ferguson effettua un doppio cambio: fuori i volenterosi Park Ji-Sung ed Ashley Young, dentro il tormentato Wayne Rooney e Nani.
Al 75° è proprio il talento portoghese a provarci da fuori, dopo essersi liberato egregiamente, ma spedendo il pallone alle stelle. Ma i Red Devils non si abbattono e raggiungono il pareggio 5 minuti dopo: Nani batte un corner della sinistra che, dopo una deviazione di testa di Welbeck, trova pronta il colpo di testa vincente di Javier Hernández. Il messicano fulmina Reina da pochi passi e, all’80° minuto di gioco, punteggio che torna in parità: Liverpool 1 Manchester United 1. Il goal, però, risveglia presto i Reds e ci vuole un miracolo di David de Gea per evitare il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Neanche un minuto dopo il goal, infatti, il portiere spagnolo si supera deviando in tuffo una conclusione ravvicinata di Kuyt. All’86° ci prova Stewart Downing con un bordata dalla distanza, la quale si spegna di poco alta. I minuti di recupero regalano ben tre brividi ai tifosi Red Devils: al 90° de Gea compie un altro miracolo, deviando con un tuffo artistico un preciso pallonetto di Henderson. Pochi secondi dopo, invece, Škrtel spedisce il pallone in tribuna da pochi passa dalla porta (straordinario l’anticipo di Rooney su Suárez). Al 91°è, invece, Henderson ad avere ancora la chance di segnare il goal vittoria, ma l’ex giocatore del Sunderland spedisce alto il proprio colpo di testa.
Finisce, dunque, 1-1 il derby d’Inghilterra. Risultato giusto e che, quasi, accontenta entrambe le squadre. L’unico neo per il Manchester United, però, è che questo pareggio ha dato l’opportunità al Manchester City di volare da solo in vitta alla classifica. Domenica prossima ci sarà il più infuocato derby di Manchester degli ultimi anni, dove in palio ci sarà qualcosa di più della semplice supremazia cittadina.
L’Analisi
Come da qualche settimana a questa parte, neanche in questa gara abbiamo brillato o dato l’idea di poter prendere in mano la partita. Questa volta, però, ci siamo presentati con una formazione molto prudente e giocare ad Anfield è la cosa più difficile per lo United. Il primo tempo è stato caratterizzato dalla tensione e dall’agonismo, il gioco non si è visto proprio e neanche il nostro possesso di palla è stato eccellente. Nella ripresa, invece, abbiamo cominciato a tirar fuori la testa dalla nostra area. Nonostante ciò, il Liverpool non ha avuto difficoltà a prendere in mano la gara ed il goal, seppur nato da una punizione molto dubbia, è stata la naturale conseguenza di ciò che si è visto in campo fino a quel momento. Sarà stato un caso, ma l’ingesso di Rooney, Nani ed Hernández (tutti e tre, stranamente, in panchina) è bastato per colmare le lacune che avevano permesso al Liverpool di fare la gara. Con il senno di poi è facile parlare, ma, probabilmente, affrontando il match con un altro atteggiamento avremmo potuto fare qualcosa in più. Detto questo, strappare un punto ad Anfield è più che buono. Il Liverpool è una squadra in crescita e dà sempre l’anima quando ci affronta, basti pensare anche alle precedenti tre sconfitte patite sul loro terreno di gioco. In fine, trovo doveroso un accenno all’ottima prova di David de Gea. Il portiere spagnolo, oltre a compiere tre fantastiche parate, si è mostrato molto sicuro sulle palle alte e quando è stato chiamato a giocare la palla con i piedi. Nonostante la giovanissima età, appena 20 anni, sembra maturare con una rapidità enorme. Sinceramente, pur essendomi occupato spesso di portiere, non ho mai visto in nessun altro portiere un’esplosione a questa età. Speriamo bene per il futuro, non dobbiamo caricarlo di troppe responsabilità e lasciare che lui continui a migliorarsi senza perdersi in lodi troppo affrettate. Ha dimostrato di saper resistere alle critiche, il ché è già un passo in avanti enorme, ma ancora non si sa ancora come gestirebbe un’eventuale vita da star.
Il prossimo appuntamento è per Martedì sera, ore 20.45, per la trasferta di Champions League contro il modestissimo Oţelul Galaţi (squadra romena). La vittoria sarà d’obbligo! C’MON RED DEVILS!
Allenatore: Kenny Dalglish
Manchester United FC 1
1 David de Gea; 12 Chris Smalling, 5 Rio Ferdinand, 6 Jonny Evans, 3 Patrice Evra [Cap.]; 18 Ashley Young (68°, 17 Nani), 24 Darren Fletcher, 11 Ryan Giggs, 4 Phil Jones (75°, 14 Javier Hernández), 13 Park Ji-Sung (68°, 10 Wayne Rooney); 19 Danny Welbeck.
Arbitro: Andre Marriner