Solo dodici mesi fa Jonny Evans sembrava in esilio dalla Premier League, ora si sta giocando un posto da titolare per il derby di Domenica.
Il Nazionale Nord irlandese viene da un periodo nero per un improvviso quanto drammatico calo di forma nella scorsa stagione.
Una brutta prestazione a Bolton gli costò il posto in squadra, poi le cose sono peggiorate dopo la disgraziata partita di Carling Cup contro il West Ham dove gli Hammers travolsero lo United con un secco 4 a 0.
Da lì in poi ha avuto poche chance per riconquistare la fiducia del Tecnico e, a completare l’opera, venne espulso nel match con il Bolton nella gara di ritorno a Old Trafford.
Ma ora sembra cambiato tutto, da inizio Stagione il 23enne Irlandese ha collezionato sette presenze da titolare che potevano essere di più se non fosse incappato in un infortunio per il solito problema alla caviglia, senza dimenticare la grande prestazione nel secondo tempo del Community Shield dove lo United ribaltò il risultato e portò a casa il primo trofeo della stagione.
Evans ammette che durante i primi due anni nel giro della prima squadra è stato cullato un pò troppo:
”Se guardi bene quando arrivano nuovi giovani dopo i primi due anni c’è esempre una flessione, cominci a credere di godere di una certa immunità, ma non funziona così” – spiega Jonny – “Forse mi sono deconcentrato mi sono rilassato troppo ed ho pensato che non sarebbe stato un problema il mio calo di forma e che tutto sarebbe andato bene comunque”.
“Invece ti devi fermare a riordinare le idee e riflettere, essere onesto con te stesso e capire che le cose vanno male. Io ho avuto anche la fortuna di avere le persone giuste accanto, gente che ti dice chiaramente se stai giocando male, che è onesta con te facendoti capire con sincerità che così non si può andare avanti e che bisogna cambiare atteggiamento”.
”Ora sono più sicuro, quando non giochi da molto senti la pressione, specie quando vai in campo attraverso i tifosi che ti stanno attorno, ma devi concentrarti. Non hai niente da perdere, devi rilassarti e giocare come meglio sai fare e cosi sto facendo io”.
”Non sono mai stato uno che evita le sfide e quando le cose si fanno difficili sò di poter rispondere e non mi nascondo”.
Renato Borsoi