Chris Smalling, in una lunga intervista concessa a United Review, ha valutato la sua stagione e quella dello United finora. Il giovane difensore è contento del proprio contributo, confessando di non aspettarsi di poter giocare così spesso, ma, allo stesso tempo, ammette che il ricevere diverse critiche ha fatto bene a lui e all’intera squadra.
Come ti senti adesso?
“Bene, grazie. Mi sento in forma e bene, pronto a tornare in campo. Ho avuto bisogno solo di un po’ di riposo fra il periodo di Natale e di Capodanno per guarire dalla tonsillite. Non c’è niente di cui preoccuparsi.”
È stato frustrante ammalarsi proprio nel periodo in cui la squadra era piena di infortunati?
“È stato tutt’altro che bello, ma i ragazzi hanno giocato molto bene ed hanno fatto il massimo per non far notare le molte assenze. Penso che, con ogni probabilità, abbiamo avuti più infortuni di qualsiasi altro club in campionato. Sicuramente, poi, molte squadre non hanno perso elementi del calibro di Nemanja Vidić e di Darren Fletcher per un periodo così lungo. Eppure continuiamo ad andare forte, restando molto competitivi e stiamo anche recuperando diversi giocatori. Sono convinto che si riveleranno fondamentale per la corsa al titolo.”
Credi che gli innumerevoli infortuni abbiano influito sul rendimento della squadra?
“Nessuno avrebbe potuto prevedere tutti gli infortuni che abbiamo avuto. Ad inizio stagione, avevamo un buon numero di giocatori e grande qualità nella rosa. Con tutti gli infortuni che ci sono capitati, abbiamo avuto un paio di cali di forma, ma non ci siamo abbattuti ed abbiamo mantenuto un eccellente rendimento.”
Sei soddisfatto del contributo che hai dato, finora, in questa stagione?
“Ho subito un infortunio che mi ha tenuto fuori per sei settimane, fra il mese di Settembre e quello di Ottobre, ma sono contento di come sono andate le cose. Ho disputato vari match importanti e, quando non sono stato infortunato, ho giocato più di quanto pensassi. Ora spero solo di evitare infortuni e di poter proseguire la stagione senza problemi.”
Come riassumeresti le prestazioni dello United nell’ultimo mese?
“È stato un po’ un mix. Sapevamo che il periodo di Natale sarebbe stato duro, ma abbiamo fatto molto bene contro il QPR, il Fulham ed il Wigan. Purtroppo, poi, abbiamo perso contro il Blackburn e contro il Newcastle. La vittoria contro il Manchester City in FA Cup ci ha ridati una spinta morale in più, ora cercheremo di continuare su questa strada.”
Credi che la vittoria sul City avrà un impatto anche sulla corsa per il titolo?
“Io non la penso così, no. Penso, però, che abbia dimostrato a molti il nostro valore e che sia servita a zittire diverse critiche. Siamo andati nel loro campo, sotto lo scetticismo generale, e li abbiamo battuti, nonostante abbiamo dovuto lavorare duramente nel secondo tempo. Vincere quella sfida è stata una grande prova di carattere.”
Tanto più se in una gara così, viste le sconfitte nei due match che l’hanno preceduta, ci arrivi da outsider…
“Esattamente. È stato un risultato grandioso. Anche se fosse arrivato contro un altro avversario o in una competizione diversa, era fondamentale vincere quella gara. Tutti si aspettavano che raccogliessimo il massimo dei punti contro il Blackburn e contro il Newcastle, visto come avevamo giocato contro il QPR, il Fulham ed il Wigan. Quindi, perdere quei due match ci ha spinti verso una marea di critiche ed ha trasformato il match di FA Cup in una gara cruciale, dove ci giocavamo molto più che un semplice passaggio del turno. Eravamo determinati a dimostrare al Mondo che avevamo ancora molto da dare e penso che lo abbiamo dimostrato, soprattutto, nel primo tempo.”
Trovi strane le critiche allo United, visto che in questa stagione ha raccolto più punti rispetto a quella precedente?
“Posso capirle perché ci troviamo dietro al City in classifica e le aspettative di un club come lo United sono gigantesche. Se non siamo in cima alla classifica, tutti iniziano a chiederne il perché. Giusto che sia così. Finire secondo in classifica, pur avendo raccolto più punti rispetto alla passata stagione, non ci farà sentire meglio. L’unico nostro obbiettivo è vincere il campionato.”
Marco Antonucci