giovedì , 21 Novembre 2024
Importante

Rimonta leggendaria dello United a Stamford Bridge, spettacolare 3-3 contro il Chelsea

Cuore, grinta ed orgoglio. Con queste tre armi il Manchester United strappa un punto che vale oro da Londra, rimontando ben tre goal di svantaggio sul Chelsea di André Villas-Boas. I Red Devils si erano trovati, infatti, sotto per 3-0 ad inizio ripresa, ma grazie ai due calci di rigore realizzati da Wayne Rooney e al colpo di testa di Javier Hernández sono riusciti a portare il punteggio sul clamoroso 3-3.

Il risultato è stato blindato nel finale anche da due grandi parate di David de Gea, che ha (parzialmente) respinto indietro le molte critiche piovutegli addosso di recente.

La Cronaca

Sir Alex Ferguson recupera Ashley Young e Wayne Rooney, lanciandoli nell’undici titolare. Fra i pali torna David de Gea, mentre Rafael da Silva viene schierato al posto dell’indisponibile Chris Smalling. A centrocampo Ryan Giggs gioca al posto di Paul Scholes, mentre in avanti è Danny Welbeck ad affiancare il rientrante Rooney.
Anche André Villas-Boas deve fare i conti con molte assenze pesanti (Ashley Cole, Didier Drogba, Frank Lampard e John Terry su tutti) e si affida al tridente composto dalla fantasia di Juan Mata, dall’esplosività di Daniel Sturridge e dall’ex bomber Fernando Torres.

Al primo minuto di gioco è lo United avere la prima occasione dell’incontro con Wayne Rooney, che calcia a lato una punizione da buona posizione. I Blues rispondono cinque minuti dopo con Florent Malouda, che vede ribattuta in angolo la propria conclusione, e con un tiro terminato sull’esterno della rete da parte di Raul Meireles. Poco dopo i padroni di casa chiamano alla prima parata David de Gea, attento e sicuro sulla non irresistibile conclusione da fuori di José Bosingwa. Un minuto dopo Danny Welbeck viene atterrato in area di rigore da Gary Cahill, il fallo sembra esserci tutto, ma il Sig. Howard Webb lascia proseguire nonostante le vivaci proteste del giovane attaccante dello United. Al 16′ Ashley Young prova a far esplodere il suo destro dal limite, ma vede smorzata la propria conclusione dalla deviazione da Raul Meireles e la palla termina comodamente fra le braccia di Petr Čech. Poco dopo è Fernando Torres a provarci dai 20 metri, ma ne viene fuori una brutta conclusione ed il pallone termina ampiamente a lato. Nella fase centrale del primo tempo il match è caratterizzato dal grande agonismo, che porta anche all’ammonizione di Fernando Torres, e c’è poco spazia per le occasioni da goal. Al 35′, però, il match viene sbloccato da una magia di Daniel Sturridge e dal black-out difensivo dello United: il numero 23 dei Blues entra in area e salta con troppa facilità un immobile Patrice Evra sulla linea di fondo, trovando la sfortunata deviazione nella propria porta di Jonny Evans sul cross. Chelsea in vantaggio e United beffato proprio nel momento in cui sembrava controllare meglio il gioco.
Il goal, di fatto, rende più combattuto il match ed un minuto dopo David de Gea evita il 2-0 con una grande respinta su un bolide da fuori dello stesso Daniel Sturridge. I Red Devils, però, non ci stanno e si rendono due volte pericolosi nel giro di due minuti: al 38′ Ashley Young costringe alla grande respinta Petr Čech con un tiro a giro da fuori, mentre due minuti dopo il portiere del Chelsea deve superarsi su una botta dal limite di Danny Welbeck, bravo ad andare alla conclusione dopo un eccellente scambio con Wayne Rooney.
Prima dell’intervallo, al secondo minuto di recupero, è lo stesso Wayne Rooney a chiamare ad un altro grande intervento Petr Čech con un insidiosissimo rasoterra dal limite. Bravo anche stavolta il numero 1 dei Blues a salvarsi in calcio d’angolo.

Nella ripresa ci si aspetta una reazione da parte del Manchester United, ma non passa neanche un minuto di gioco ed il Chelsea trova il 2-0: Branislav Ivanović allarga per Fernando Torres sulla destra, lo spagnolo pennella un cross d’autore per il connazionale Juan Mata, che batte David de Gea con una bellissima conclusione al volo che si infila imparabilmente sotto la traversa.
Il raddoppio dei padroni di casa manda nel pallone gli uomini di Sir Alex Ferguson, che 5 minuti dopo sono costretti a capitolare ancora: Juan Mata mette dentro un eccellente cross su una punizione dalla destra e David Luiz fulmina il portiere con un perentorio stacco di testa. 3-0 per i Blues al 50′ e match che sembra definitivamente chiuso.
Sir Alex Ferguson, poco dopo, richiama in panchina Ashley Young e getta nella mischia Javier Hernández. Passano pochi minuti e lo United trova la miglior occasione possibile per tornare in partita: Ryan Giggs serve Patrice Evra sulla sinistra e, una volta entrato in area, il francese viene atterrato ingenuamente da Daniel Sturridge. Howard Webb stavolta non ha alcuna esitazione ed indica il dischetto del rigore.
Dagli undici metri si presenta Wayne Rooney, che spiazza Petr Čech ed infila il pallone nel sette con una esecuzione perfetta. Al 57′ il punteggio è di 3-1, lo United inizia a credere nell’impresa.
Il Chelsea prova a richiudere l’incontro, ma le conclusioni da fuori di Daniel Sturridge e di Juan Mata risultano sterili. Anche i Red Devils provano a pungere e sfiorano il secondo goal in due occasioni con uno scatenato Wayne Rooney, che spedisce di poco a lato un rasoterra dalla distanza e poco dopo chiama il numero 1 del Chelsea all’intervento. Ma un minuto dopo arriva un’altra occasione d’oro per lo United: Danny Welbeck si infila in area e viene atterrato da Branislav Ivanović, anche stavolta il direttore di gara non ha dubbi e concede il secondo calcio di rigore in favore del Manchester United.
Dal dischetto si ripresenta Wayne Rooney, che cambia lato ma spiazza ancora Petr Čech e riapre definitivamente la partita. Al 68′ il punteggio è di 3-2 e gli uomini di André Villas-Boas iniziano a sentire il fiato sul collo dei Red Devils.
Al 73′ Javier Hernández ha la grande occasione per siglare il clamoroso 3-3, ma spedisce a lato da ottima posizione. Poco dopo David de Gea è bravo a respingere un bolide da fuori da parte di Michael Essien. Ma il Chelsea è alle corde e all’83’ lo United completa l’opera: Wayne Rooney costringe alla grande parata Petr Čech con una botta, Ryan Giggs si avventa sul pallone e dal lato sinistro dell’area pennella un cross al bacio per il colpo di testa vincente di Javier Hernández. Sotto uno Stamford Bridge ammutolito, il punteggio è incredibilmente sul 3-3 ed i giocatori dello United festeggiano animosamente sotto il settore che ospita i tifosi Red Devils. Una rimonta destinata a rimanere nella storia.
Il Chelsea ha una reazione d’orgoglio e poco dopo Raul Meireles, staccando di testa su un cross di Florent Malouda dalla sinistra, si divora il goal del possibile vantaggio. Al 90′, invece, a salvare il risultato per i Red Devils ci pensa ancora David de Gea. Juan Mata calcia alla perfezione una punizione dalla destra e spedisce il pallone verso l’incrocio dei pali, ma con una parata incredibile il numero 1 del Manchester United toglie il pallone dal sette e salva la porta da un goal certo. Due minuti dopo, invece, il collega Petr Čech ha vita facile su una conclusione troppo centrale di Michael Carrick dalla distanza. Al 94′, a tempo ormai scaduto, David de Gea si supera ancora su un missile da fuori di Gary Cahill e devia il pallone in calcio d’angolo.
Termina, dunque, con un finale da batticuore uno dei match più spettacolari ed incredibili degli ultimi anni e che entrerà nella storia per una rimonta da sogno messa a segno da United mai arrendevole e spinto da un grande cuore.

Vista anche la vittoria di Sabato del Manchester City sul Fulham, la speranza era quella di tornare da Londra con il massimo dei punti e di restare primi insieme ai Citizens, ma bisogna anche dire che pareggi del genere danno una spinta morale enorme e che due punti di distacco (quando ancora ci sono 3 mesi da giocare) non sono di certo un dramma. L’euforia per questa impresa, però, non deve distogliere l’attenzione dal notare le cose che non hanno funzionato bene. Patrice Evra ha avuto qualche responsabilità su entrambi i goal: nel primo ha lasciato andar via sul fondo con una facilità disarmante Daniel Sturridge, mentre sul secondo non ha neanche pressato Fernando Torres (che ha messo il cross per il 2-0 di Juan Mata). La fase difensiva non è mai stata il suo forte, questo è vero, ma nell’ultimo periodo ha avuto qualche amnesia di troppo e la speranza è che si sia trattato di episodi isolati. Bene, anzi benissimo, invece il discusso David de Gea. Se contro il Liverpool, così come contro il Blackburn e in altre occasioni, è stato giusto criticarlo e far notare i suoi errori, è altrettanto giusto ammettere che ha dato un contributo eccezionale con le sue parate nel pareggio strappato miracolosamente al Chelsea. Le parate su Daniel Sturridge, su Michael Essien e quella nei secondi finali su Gary Cahill sono state ottime, ma la paratona fatta sulla punizione di Juan Mata merita una citazione in particolare. Probabilmente, è una delle parata più belle degli ultimi e si candida per diventare la parata più bella dell’attuale edizione della Premier League. La speranza è che serva come spinta morale per lo spagnolo, che davvero ha un grande potenziale. A centrocampo bene l’intramontabile Ryan Giggs, assist al bacio per il 3-3 del Chicharito e solita prestazione fatta di qualità e fantasia, e bene anche Paul Scholes, che ha portato qualcosa in più con il suo ingresso nella gestione della palla. In avanti, invece, non si può non spendere qualche parola di elogio per Wayne Rooney e per Javier Hernández. Wazza ha dimostrato quanti sia un professionista serio, prendendo spunto dai suoi recenti errori dal dischetto e migliorando ulteriormente nel calciarli. Spiazzare due volte su due un para-rigori come Petr Čech è straordinario. Il messicano, invece, ha letteralmente trasformato la partita con il suo ingresso in campo e la difesa dei Blues (abituato a giocare molto alta) è l’idea per un attaccante dalle sue caratteristiche, abituato a giocare sempre sul filo del fuorigioco e a sfruttare la prima palla utile. Il prossimo appuntamento è per Sabato 11 Febbraio alle 13.45, quando all’Old Trafford verrà a far visita il Liverpool di Kenny Dalglish. Un altro match molto duro, ma che lo United si spera affronti nel migliore dei modi. Non possiamo più permetterci di sbagliare.

Il Tabellino

Chelsea FC  3 – 3  Manchester United FC
              35′ Jonny Evans (Autogoal)          57′ Wayne Rooney (Rigore)
                                  45′ Juan Mata          68′ Wayne Rooney (Rigore)
                                  50′ David Luiz          83′ Javier Hernández

Chelsea: 1 Petr Čech [C]; 2 Branislav Ivanović, 24 Gary Cahill, 4 David Luiz, 17 José Bosingwa; 5 Michael Essien, 16 Raul Meireles, 15 Florent Malouda; 10 Juan Mata, 9 Fernando Torres, 23 Daniel Sturridge (70′, 6 Oriol Romeu).
Allenatore: André Villas-Boas

Manchester United: 1 David de Gea; 21 Rafael da Silva (63′, 22 Paul Scholes), 5 Rio Ferdinand, 6 Jonny Evans, 3 Patrice Evra [C]; 25 Antonio Valencia, 16 Michael Carrick, 11 Ryan Giggs, 18 Ashley Young (52′, 14 Javier Hernández); 10 Wayne Rooney, 19 Danny Welbeck (84′, 13 Park Ji-Sung).
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Ammoniti: 30′ Fernando Torres [Chelsea], 45′ Branislav Ivanović [Chelsea], 49′ Patrice Evra [Manchester United].

Espulsi: Nessuno.

Arbitro: Howard Webb

STATISTICHE

20 Tiri totali 16
Tiri nello specchio 9
12 Tiri fuori 7
Calci d’angolo 6
16 Falli 15
Cartellini gialli 1
Cartellini rossi 0
44% Possesso (%) 56%

Spettatori: 41.668

FA Premier League 2011/2012, Domenica 5 Febbraio 2012,  Stamford Bridge – London, United Kingdom.

Marco Antonucci

Bio di Red Army Italy

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