Sir Alex Ferguson condanna duramente gli episodi di razzismo, che di recente hanno tenuto banco in Premier League per i noti casi che hanno coinvolto giocatori come John Terry e Luis Suárez, entrambi condannati pesantemente dalla Football Association. Il manager scozzese non si capacita di come nel 2012 si possa ancora assistere a scene del genere.
“Non mi spiego come possa essere presente ancora oggi,” ha dichiarato Ferguson. “Dobbiamo subito fare qualcosa di concreto per combattere questo triste fenomeno, se si vuole davvero fermarlo, ed essere durissimi contro ogni forma di razzismo.”
“Di recente si sono verificati un paio di episodi spiacevoli. Non posso credere ci siano ancora episodi nel genere, siamo nel 2012. Ovviamente, rispetto a 20 anni fa, la situazione è migliorata ed è sotto gli occhi di tutti. Ho avuto vari giocatori di colore fantastici in squadra, con i quali ho stretto un bel rapporto ed ho apprezzato molto il loro lavoro.”
Il riferimento è chiaro all’ormai famoso episodio fra Luis Suárez e Patrice Evra, che si è risolto con la squalifica per ben otto turni dell’attaccante del Liverpool. Un altro caso analogo sta tenendo banco negli ultimi giorni, che ha visto come protagonisti John Terry ed Anton Ferdinand (fratello minore di Rio). Il capitano del Chelsea, il quale dovrà rispondere in tribunale della questione nei prossimi mesi, si è visto togliere la fascia di capitano della nazionale inglese e, addirittura, c’è chi ipotizza un suo prematuro addio per la nazionale dei Tre Leoni.
Marco Antonucci