Il Manchester United, trascinato dalle parate di un grande David de Gea e dalla classe dei suoi esterni, torna da Blackburn con una vittoria pesantissima ed allontana ulteriormente il Manchester City dalla vetta. Dopo un primo tempo chiusosi a reti inviolate, i Red Devils sono riusciti a sbloccare il risultato soltanto a 10 minuti dal termine, quando Antonio Valencia ha tirato fuori dal suo repertorio l’ennesima magia di una stagione da incorniciare a livello personale. A chiudere i conti ci ha pensato, poi, uno scatenato Ashley Young con un’altra rete strabiliante. Ora saranno ben 5 i punti di vantaggio da poter gestire con solo sette turni da disputare. Il 20esimo titolo è sempre più vicino.
La Cronaca
Sir Alex Ferguson si presenta all’Ewood Park con una sorta di 4-3-3, che prevede Antonio Valencia e Wayne Rooney larghi sulle fasce e come unica punta Javier Hernández. Steve Kean si presenta con un classico 4-4-2 e si affida alla coppia d’attacco Junior Hoilett-Yakubu.
Nei primi minuti a fare il gioco sono gli uomini di Sir Alex Ferguson e già al 5′ costruiscono la prima palla-goal della serata. Wayne Rooney imbecca in area Javier Hernández con un lancio millimetrico da centrocampo, ma l’attaccante messicano controlla e conclude malamente a lato. Lo stesso Chicharito al 10′, però, è sfortunato nel vedersi ribattere, prima, la conclusione dal palo e, poi, nel vedersi negata la gioia del goal anche dal salvataggio sulla linea del portiere Paul Robinson. Poco dopo ci prova Michael Carrick con una conclusione dal limite, ma stavolta il pallone sorvola la traversa e non crea problemi all’estremo difensore del Blackburn Rovers. Al 17′ i padroni di casa costruiscono la loro prima palla-goal con Junior Hoilett. Il centravanti canadese avanza e lascia partire un pericolosissimo tiro a giro, ma David de Gea compie il primo miracolo della serata e leva la sfera dall’incrocio dei pali con un volo spettacolare.
Lo United inizia a spingere un po’ di meno, anche per mano di un ottimo pressing dei padroni di casa, e bisogna aspettare il 30′ per rivedere un’altra occasione. Jonny Evans viene servito da Patrice Evra in area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il difensore nordirlandese conclude debolmente e Paul Robinson blocca a terra. Tre minuti dopo Phil Jones cerca il goal dell’ex, fiondandosi di testa su un cross dalla destra di Antonio Valencia, ma anche il suo tentativo si spegne sul fondo. Al 41′ i Red Devils reclamano un calcio di rigore per un intervento di braccio di Scott Dann sulla conclusione ravvicinata di Michael Carrick, Howard Webb è a pochi passi e valuta come involontario l’intervento. Prima dell’intervallo, David de Gea sale ancora una volta in cattedra e salva il risultato con due interventi strepitosi nel giro di pochi secondi. Marcus Olsson raccoglie la respinta della difesa e scarica verso la porta un terrificante sinistro al volo, ma David de Gea leva la palla da sotto la traversa con un altro volo impressionante e spedisce il pallone in calcio d’angolo. Sugli sviluppi dello stesso corner, il portiere spagnolo vola alla grande anche su un preciso colpo di testa di Grant Hanley e nega ancora la gioia del goal ai padroni di casa.
Si va all’intervallo con il risultato ancora inchiodato sullo 0-0 e con uno United tenuto a galla dai miracoli del proprio portiere nei secondi finali, dopo un inizio gara folgorante.
Nella ripresa, dopo un timido tentativo di testa di Scott Dann al 48′, il match sembra tornare in mano ai Red Devils. Al 52′ Wayne Rooney sfiora il palo con una conclusione a giro dal limite, mentre due minuti dopo Rafael da Silva costringe Paul Robinson alla grande parate con un tiro a sorpresa dalla grande distanza. Ma i padroni di casa non si lasciano scoraggiare e, complice qualche svarione difensivo, si rendono pericolosi con Yakubu ben due volte nel giro di un minuto. Al 58′ Michael Carrick appoggia male e lancia involontariamente l’attaccante nigeriano verso l’area, il quale però spreca tutto con un sinistro totalmente impreciso. Poco dopo, invece, viene lanciato in area da un ottimo passaggio in verticale di Junior Hoilett, ma si vede chiuso dall’ottimo rientro di Rio Ferdinand e conclude nuovamente a lato.
Al 61′ il Blackburn Rovers guadagna una punizione da posizione pericolosa e si affida alla potente battuta mancina di Morten Gamst Pedersen, David de Gea respinge come può e nega anche al danese la gioia del goal. Lo stesso Morten Gamst Pedersen va a segno un minuto dopo, ma quando il gioco era già stato interrotta per l’uscita dal campo del pallone sul cross di Steven N’Zonzi. Nel frattempo Sir Alex Ferguson cambia volto al suo United, effettuando due cambi nel giro di due minuti: fuori uno spaesato Javier Hernández e Phil Jones, dentro Danny Welbeck e Ryan Giggs.
Le sostituzioni hanno l’effetto sperato ed il Manchester United torna a controllare il gioco e a spingere con maggior insistenza. Al 71′ Antonio Valencia entra in area e centra in pieno volto Morten Gamst Pedersen con una potente conclusione, mentre cinque minuti dopo è bravo Paul Robinson a prendere in uscita un pericoloso cross basso di Wayne Rooney. I Red Devils vogliono la vittoria a tutti i costi e si giocano l’ultima carta: fuori Paul Scholes e dentro Ashley Young. Passano due minuti ed ecco che arriva il goal che potrebbe valere il titolo: Rafael da Silva allarga sulla destra per Antonio Valencia, che avanza verso l’area e da posizione defilatissima beffa il portiere con imparabile conclusione di esterno collo. Ennesima perla del giocatore ecuadoriano in una stagione strepitosa e Manchester United in vantaggio a soli 10 minuti dal termine.
Passano 5 minuti ed arriva anche il goal della totale sicurezza. Antonio Valencia serve al limite dell’area il nazionale inglese che, spalle alla porta, si gira improvvisamente e lascia partire uno dei suoi micidiali tiri a giro sul palo più lontano. All’85’ Manchester United avanti per 2-0 e gara messa in cassaforte. I padroni di casa non hanno più le forze per reagire e l’incontro si chiude senza ulteriori pericoli per gli uomini di Sir Alex Ferguson, che possono festeggiare una vittoria fondamentale ed un allungo in classifica sui proprio cugini.
Il trionfo di Blackburn ha una grande valenza sotto diversi punti di vista: il primo riguarda la prova di carattere mostrata anche dai ragazzi più giovani, i quali si sono trovati per la prima volta ad affrontare un match di tale valenza per il titolo. Sì, gli uomini di Steve Kean non navigano in buone acque, ma è sempre dura tornare dall’Ewood Park con l’intera posta in palio ed i risultati degli ultimi anni ne sono una prova.
Il secondo riguarda la classifica, che diventa ancora più dolce con ben 5 punti di vantaggio sul City. Ma occhio a non dare per finita la corsa al titolo, mancano ancora 7 gare e nel calcio solo la matematica certezza chiude definitivamente i conti. Dobbiamo vincere tutte le partite che precedono il derby del 30 Aprile e, poi, presentarci all’Etihad Stadium con la chance di conquistare il titolo proprio sul campo degli odiati rivali cittadini (quest’anno anche nazionali).
La prestazione è stata eccellente in diverse parti della gara, soprattutto all’inizio e negli ultimi 20 minuti. Ci siamo fatti un po’ troppo schiacciare prima dell’intervallo e lì ha fatto la differenza avere un portiere top class, il promettentissimo David de Gea. Non si contano neanche più le parate decisive che ha fatto da Gennaio in poi. Questo titolo, se arriverà, sarà firmato anche dalla sua giovane classe. Ma il ruolo di protagonista, a mio modo di vedere, spetta ad un incredibile Antonio Valencia. Goal sensazionale che sblocca l’incontro, assist per il definitivo 2-0, e solita prestazione da 8 in pagella. L’ecuadoriano ha trovato definitivamente la sua dimensione quest’anno, superando anche le naturali perplessità che erano nate dopo il grave infortunio rimediato contro i Rangers nella passata stagione, diventando il valore aggiunto di una squadra in rampa di lancio. Dall’altra parte, sulla fascia sinistra, abbiamo potuto ammirare (non solo ieri) anche l’incontenibile Ashley Young. Lo Young Shot (il soprannome del suo micidiale tiro a giro) ci ha regalato tante gioie a noi tifosi Red Devils e molti dolori agli avversari (soprattutto a quelli dei Gunners e degli Spurs). Ieri sera ha giocato soltanto un quarto d’ora, fra minuti regolamentari e recupero, ma gli sono bastati per cambiare ritmo e lasciare il segno. Sensazionale. Benissimo anche Jonny Evans e Rio Ferdinand, che hanno limitato i pericoli all’intero dei nostri 16 metri ed abbiamo subito qualcosa soltanto sulle palle inattive e sulle conclusioni dalla distanza. Ha fatto anche un grande lavoro il capitano Patrice Evra sulla fascia sinistra, concedendo poco e creando tantissimo. A centrocampo, invece, non è stata eccelsa la prova del duo Carrick-Scholes ed entrambi hanno perso qualche pallone di troppo, ma alternandosi comunque in qualche apertura o lancio gradevole. Per quanto riguarda gli attaccanti, il Chicharito è sembrato un po’ spaesato in avanti ed è stato giusto sostituirlo con l’ottimo Danny Welbeck, più bravo a far sentire la propria presenza fuori dall’area di rigore. Wayne Rooney ha giocato (troppo) largo ed ha inciso meno del solito, trovando comunque un paio di spunti interessanti e creando diverse apprensioni palla a piede.
Il prossimo appuntamento è per Domenica 8 Aprile alle 14.30, quando ospiteremo il Queens Park Rangers all’Old Trafford. Adesso dobbiamo cominciare a vincere a ripetizione, il titolo è nelle nostre mani.
Il Tabellino