Sir Alex Ferguson elogia la propria difesa e mette in evidenza le qualità della coppia centrale composta da Jonny Evans e da Rio Ferdinand. Il manager scozzese è convinto che fra i due ci sia la giusta affinità e che ciò, unito alla duttilità di elementi come Chris Smalling e Phil Jones, rende il reparto difensivo dei Red Devils di assoluto livello.
“Credo, e penso di aver ragione, che abbiamo una coppia di centrali difensivi sensazionale,” ha dichiarato il manager scozzese. “Rio Ferdinand e Jonny Evans sono assolutamente fantastici. Il loro feeling è cresciuto notevolmente. L’attuale stato di forma di Jonny è impressionante e l’esperienza di Rio è molto importante. Inoltre, [Phil] Jones e [Chris] Smalling si sono adattati perfettamente ed hanno dimostrato di poter giocare anche in diversi ruoli.”
“Quando Vidić tornerà a disposizione per l’inizio della prossima stagione, avremo una difesa ancora più forte. Non so se potrò schierarlo già durante il Tour Pre-Season, ma conto di riaverlo in forma già per i primi incontri. Avrò molta scelte e potrò schierare chi sarà più in forma.”
Il manager scozzese ha, poi, sottolineato gli enormi progressi fatti da Jonny Evans e da David de Gea negli ultimi mesi.
“Il ragazzo ora ha 24 anni ed è maturato definitivamente,” ha aggiunto Sir Alex, riferendosi al difensore nordirlandese. “Anche se è ancora molto giovane, ha già molta esperienza sulle spalle. Giocò in prestito al Sunderland per un anno, dopo essere stato anche in prestito in Belgio al Royal Antwerp, e mostrò già grandi qualità.”
“Mi aspettavo anche che David [de Gea] riuscisse sin dalla sua prima stagione a dare un forte contributo per la squadra. Conoscevamo già le enormi qualità del ragazzo e sapevano che, dopo essersi ambientato, avrebbe potuto dare il meglio di sé.”
“Per diventare il portiere titolare di un club come l’Atlético Madrid a 18 anni, vincendo anche una competizione come l’Europa League, significa che hai davvero qualità grandissime. David migliora gara dopo gara e sono convinto che ci stupirà ancora.”
“Anche Peter Schmeichel, se ricordate, non riuscì ad ambientarsi presto e ci mise del tempo per dimostrare le sue qualità. Bisogna avere pazienza con i ragazzi giovani, altrimenti si rischia di bruciarli troppo presto.”
Marco Antonucci