Lo United denuncia Facebook

Il Manchester United ha presentato una denuncia nei confronti del popolare social network Facebook per il rifiuto, da parte di quest’ultimo, di rimuovere una pagina che ironizza sul famoso disastro aereo di Monaco di Baviera del 1958. Il sito fondato da Mark Zuckerberg ritiene che la pagina incriminata non violi il regolamento, nonostante la chiara volontà di quest’ultima di scherzare sulla più grande disgrazia della storia del club ed una delle più dolorose della storia dello sport.

“I like to munich munich i like to Munich” è il titolo della discussa pagina, la quale contiene diversi commenti ironici sul alcune delle foto della tragedia. Il fondatore è un tifoso del Leeds United, uno dei più acerrimi rivali dei Red Devils, ed inneggia all’odio nei confronti del ben più titolato club di Manchester.

“La pagina in questione è decisamente irrispettosa,” ha dichiarato un porta voce del club, intervistato da Manchester Evening News. “Offende profondamente tutti coloro che persero la vita in quella tragedia, alcuni dei quali non facevano parte del Manchester United.”

La risposta di Facebook è stata la seguente: “Facebook è un posto dove le persone possono discutere liberamente e dire ciò che pensano, gestiti da un regolamento preciso e ragionevole. Circa 845 milioni di persone utilizzano il sito in tutto il Mondo, il ché significa che ci saranno sempre dei punti di vista che qualcuno riterrà offensivi.”

“Abbiamo una serie di norme volte a mantenere un ambiente sicuro per la vasta gamma di persone che utilizzano il sito, ma le pagine ed i gruppi che esprimono un parere controverso non possono essere rimosse solo perché qualcuno lo ritiene offensivo. Incoraggiamo gli utenti a segnalare una pagina o un gruppo che reputano abbia dei contenuti offensivi, fornendo vari strumenti di segnalazione.”

Ragionamento lodevole da parte di chi regolamenta il social network in questione, ma che non giustifica l’assurda decisione di non rimuovere una pagina che scherza apertamente su una tragedia. Il rispetto è la prima cosa da portare nei confronti di ogni persona e di ogni pensiero, ma non si può aver rispetto di chi scherza sulla morte degli altri.

Marco Antonucci