Il Manchester United batte per 2-0 lo Swansea City all’Old Trafford e conserva ancora qualche piccola speranza per il titolo in vista dell’ultimo turno. Entrambi i goal dei Red Devils arrivano nel primo tempo, nel quale la squadra ha provato anche a trovare un punteggio più ampio, ma l’ottima prova del numero uno dei gallesi ha impedito di trovare la goleada nella ripresa. Proprio la differenza reti potrebbe premiare il Manchester City.
Il match si apre con lo United riversato all’attacco e con lo Swansea che, come da programma, si difende e cerca le ripartenze. La prima conclusione del match, però, è degli ospiti con un sinistro di Nathan Dyer dalla distanza. Palla che si perde alta. Al 14′ ci prova anche lo United da fuori con Michael Carrick, ma Michel Vorm blocca senza problemi. Poco dopo il numero uno dei gallesi si supera ben due volte nella stessa azione, respingendo un tentativo dal limite di Patrice Evra e volando sulla successiva conclusione di Wayne Rooney. Un paio di minuti più tardi è, invece, bravo David de Gea ad intervenire su una conclusione di Mark Gower. Al 27′ arriva il vantaggio degli uomini di Sir Alex Ferguson: Antonio Valencia crossa dalla destra e pesca in area Michael Carrick, il quale conclude a rete e trova il tocco vincente di Paul Scholes da pochi passi.
Un minuto dopo Javier Hernández si divora il goal del raddoppio, sfruttando male un ottimo cross basso di Michael Carrick. Lo stesso Chicharito spedisce fuori da pochi passi un altro cross invitante, stavolta da parte di Ashley Young, qualche minuto più tardi. Dopo un tentativo di Phil Jones dalla distanza, sul quale Michel Vorm è ancora una volta attenta, al 40′ arriva finalmente il goal del raddoppio. Paul Scholes serve in area Wayne Rooney, la sua conclusione viene respinta e finisce sui piedi di Ashley Young. Tiro a giro sul palo più lontano e 2-0 per il Manchester United.
Prima dell’intervallo, i Red Devils sfiorano anche il terzo goal con un colpo di testa di Chris Smalling che termina di poco fuori.
Nella ripresa gli ospiti sembrano tornare in campo con maggior determinazione e David de Gea al 51′ è costretto alla grande parata su Gylfi Sigurðsson, bravo a far partire un tiro dal limite che rimbalza pericolosamente davanti il portiere spagnolo. Poco dopo lo United sfiora il terzo goal in contropiede, dove Ashley Young – ben appostato per il tap-in vincente – si vede anticipato all’ultimo momento da Nathan Dyer. Al 57′ Javier Hernández prova il colpo di testa su un cross dalla destra di Antonio Valencia, ma anche in quest’occasione il centravanti messicano non centra il bersaglio. Due minuti dopo torna a rendersi pericoloso lo Swansea City e va vicinissimo al goal con Danny Graham. Il centravanti dei gallesi è bravo a sfruttare una deviazione sull’iniziale conclusione di Joe Allen e sembra inizialmente beffare David de Gea, ma il portiere spagnolo è bravissimo nel salvare sulla linea il pallone con un grande riflesso. Lo United sfiora nuovamente il terzo goal con Antonio Valencia, fermato da un altro ottimo intervento di Michel Vorm, ma al 69′ David de Gea è costretto a superarsi nuovamente. Il numero uno dello United è bravissimo a deviare in angolo un’insidiosa punizione dal limite calciata da Gylfi Sigurðsson. Quattro minuti più tardi, Wayne Rooney si divora letteralmente il 3-0, calciando clamorosamente a lato davanti la porta. Nel finale gli ospiti si difendono con ordine e non accade più nulla di interessante. Finisce 2-0.
Il Manchester United saluta l’Old Trafford con una vittoria, ma con la consapevolezza che non potrebbe bastare per raggiungere il tanto desiderato 20esimo titolo. Servirà un autentico miracolo nell’ultimo turno di Premier League, dove il Manchester City ospiterà un Queens Park Rangers in piena lotta salvezza. I Red Devils faranno visita, invece, ad un Sunderland che non ha più niente da chiedere al campionato, ma che darà il meglio di sé per chiudere al meglio la stagione difronte al proprio pubblico. Sarà durissima, ma nel calcio mai dire mai…