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Uno United sperimentale piega soltanto 1-0 l’AmaZulu

Il Manchester United centra la vittoria nel suo primo test pre-stagionale, pur soffrendo più del previsto dinanzi un volenteroso AmaZulu FC. I Red Devils, andati a segno con Federico Macheda nel primo tempo, hanno sofferto l’iniziativa dei sudafricani nella ripresa ed hanno difeso il risultato grazie ad una serie di grandi parate del danese Anders Lindegaard.

Durban (Sud Africa), 18 Luglio 2012, Moses Mabhida Stadium.

Sir Alex Ferguson manda in campo una formazione sperimentale, in gran parte composta da giovani e contornate dalla presenza di qualche veterano come Rio Ferdinand, Paul Scholes e Dimitar Berbatov.

Lo United inizia l’incontro all’attacco e già dopo due minuti ha la prima ghiotta palla-goal del match con Javier Hernández, al quale non riesce il tap-in vincente dopo la respinta del portiere sulla conclusione di Federico Macheda. I Red Devils continuano a controllare il gioco nei minuti seguenti, ma senza riuscire a creare altri pericoli seri fin quando, al 19′, arriva finalmente il goal del vantaggio. Federico Macheda controlla un lancio lungo e si porta a tu per tu con il portiere, il quale viene battuto nonostante il tentativo disperato del difensore Belux Bukasa Kasongo di salvare la conclusione dell’attaccante italiano sulla linea.

L’1-0 dei Red Devils spinge ad una reazione i padroni di casa, che impegnano seriamente Anders Lindegaard per la prima volta al 23′ con un’insidiosa conclusione di Ayanda Dlamini. Il pallino del gioco, però, resta in mano al Manchester United e la difesa sudafricana deve fare gli straordinari per disinnescare diverse sortite offensive degli uomini di Sir Alex Ferguson. Al 38′ torna a farsi vivo l’AmaZulu con il solito Ayanda Dlamini, che stavolta spedisce di poco a lato un diagonale da dentro l’area. Al 41′ lo United sfiora il raddoppio con quello che sarebbe stato un goal da cineteca. Robert Brady batte un calcio d’angolo cercano direttamente Dimitar Berbatov che, ben appostato al limite dell’area, esegue uno spettacolare tiro al volo che costringe Tapuwa Kapini al miracolo. Prima dell’intervallo, i Red Devils sfiorano ancora il raddoppio con un diagonale mancino di Federico Macheda che termina di poco a lato.

La ripresa ha un inizio scoppiettante ed entrambe le squadre creano subito delle grandi occasioni da goal. Lo United va vicino al raddoppio per due volte nel giro di pochi secondi. La prima con Dimitar Berbatov, che si vede respingere sulla linea da un difensore una conclusione a botta sicura dopo l’errata uscita del portiere, e la seconda con Javier Hernández, il quale vede respinta la propria conclusione da un ottimo intervento del portiere. Un minuto dopo, però, rispondono i padroni di casa con lo scatenato Ayanda Dlamini, bravissimo a crearsi lo spazio per la conclusione da dentro l’area e sfortunato nel trovare la grandissima risposta in tuffo di Anders Lindegaard. I padroni di casa prendono coraggio e continuano a cercare la porta con insistenza, costringendo nuovamente al miracolo Anderson Lindegaard al 57′ con un pericolosissimo colpo di testa ravvicinato di Ayanda Dlamini. Poco dopo, Sir Alex Ferguson effettua i primi due cambi per il Manchester United: fuori l’autore del goal Federico Macheda e Robert Brady, dentro Anderson e Tyler Blackett. La squadra locale mantiene il controllo del gioco anche nei minuti seguenti, andando più volte alla conclusione, ma senza impegnare seriamente il portiere dei Red Devils. I quali al 70′ effettuano un’altra doppia sostituzione: fuori un buon Jesse Lingard ed il veterano Paul Scholes (accompagnato da un’ovazione), dentro i giovani Davide Petrucci e Ryan Tunnicliffe. Al 73′ lo United si divora il raddoppio con Javier Hernández, che non sfrutta al meglio l’ottimo cross al centro del neo-entrato Ryan Tunnicliffe e calcia debolmente verso la porta. Bravo nel bloccare la conclusione il secondo portiere dell’AmaZulu, Mbongeni Mzimela. Lo stesso centravanti messicano ci prova ancora più tardi, ma senza trovare lo specchio della porta. Stessa sorte tocca al calcio di punizione in favore del club sudafricano, calciato di poco a lato da Marc van Heerden. All’86’ lo United coglie una clamorosa traversa con un terrificante bolide da fuori di Davide Petrucci. Davvero bravo il giovane italiano, ma sfortunato nell’esito del suo ottimo tentativo. A pochi minuti dalla fine, arriva il debutto (seppur non in un match ufficiale) di Shinji Kagawa che prende il posto di Javier Hernández.

Nei minuti finali non accade più niente di rilevante ed il Manchester United porta a casa la sua prima vittoria di questo 2012/2013, seppur ancora in fase pre-stagione, ma soprattutto aggiunge nelle gambe di diversi suoi giocatori importanti e vitali minuti di partita che consentiranno di trovare una condizione fisica migliore entro la metà di Agosto.

Marco Antonucci

Bio di Red Army Italy

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