Sir Alex Ferguson lancia il guanto di sfida ai rivali del Manchester City, definendo il suo United la vera squadra da battere nonostante l’esito dell’ultima Premier League. Il manager scozzese ricorda come il titolo sia stato perso soltanto per la differenza reti e che la sua squadra ha spesso dimostrato di saper rialzare la testa dopo ogni sconfitta.
“Si può analizzare ogni gara che si vuole, ma abbiamo perso il campionato soltanto per la differenza reti. È stata la prima volta che ci è successo, non è stato facile accettarlo.”
“Quando si perde il campionato in quel modo, a prescindere da quale sia il tuo avversario, è difficile da digerire. Ma, una volta terminata la stagione, bisogna dire ‘ok, ci rifaremo l’anno prossimo’. Questa è una delle grandi qualità che ha il nostro club.”
“La gente forse dirà che il Manchester City è la squadra da battere, ma non sono d’accordo. Siamo noi la squadra da battere per il modo in cui sappiamo reagire dopo ogni sconfitta, come abbiamo dimostrato diverse volte in passato dopo aver perso il campionato.”
Infine, Ferguson non si dice sorpreso dall’esonero di Kenny Dalglish dal Liverpool. Il manager scozzese crede che l’ex stella e manager dei Reds abbia pagato la cattiva gestione del caso-Luis Suárez.
“Non sono rimasto sorpreso dall’esonero di Kenny,” ha aggiunto Ferguson. “John Henry (il proprietario del Liverpool, ndr) ha visto che la questione riguardante Suárez non è stata gestita nel modo giusto.”
Marco Antonucci