Ryan Giggs risponde alle critiche piovute su di lui e sugli altri due giocatori gallesi del Great Britain Team, Craig Bellamy e Joe Allen, per non aver cantato l’inno nazionale prima del calcio d’inizio degli incontri. La leggenda dello United difende la sua scelta e crede che l’importante sia impegnarsi al massimo sul campo.
“Si tratta di una scelta personale,” ha dichiarato ai reporter al termine dell’incontro di ieri sera, dove il GB Team ha battuto gli Emirati Arabi Uniti anche grazie ad un suo goal. “L’inno britannico è uguale sia per un gallese, per un inglese o per uno scozzese, ma ognuno è libero di scegliere se cantarlo o meno.”
“Qualcuno potrebbe non essere d’accordo, ma l’importante è che ognuno di noi corra verso la stessa direzione una volta entranti in campo.”
Le prime due partite della selezione olimpica britannica si sono disputate in due stadi inglesi, l’Old Trafford e Wembley, dove l’inno britannico “God Save the Queen” viene usato anche come inno nazionale. La prossima e decisiva partita degli uomini di Stuart Pearce, però, si disputerà al Millennium Stadium di Cardiff in Galles.
Giggs ammette che difficilmente verrà accolto positivamente l’inno nella sua nazione, ma si augura che tutto vada per il meglio ed invita i suoi connazionale a rispettarlo.
“Forse, l’inno nazionale non verrà accolto calorosamente nella capitale gallese. Spero che non verrà fischiato e che i tifosi ci sosterranno, esattamente come accaduto nei due match precedenti. Sarà speciale per noi gallesi poter giocare nel nostro stadio, sarà una grande occasione per noi.”
Con la sua rete agli Emirati Arabi Uniti, Ryan Giggs è diventato il calciatore più anziano ad aver mai segnato un goal in una Olimpiadi a 38 anni e 243 giorni. Dopo il momentaneo pareggio degli ospiti, il GB Team ha poi vinto per 3-1 grazie alle reti di Scott Sinclair e di Daniel Sturridge.
Il capitano della selezione britannica è convinto che si sia trattato di un risultato molto importante, vista anche l’enorme pressione dopo la falsa partenza all’esordio.
“È stata una vittoria molto importante. Dopo il deludente risultato contro il Senegal, la pressione su di noi è aumentata notevolmente. Sono rimasto deluso dal non aver potuto disputare mai una Coppa del Mondo o un campionato europeo, quindi sto assaporando a pieno questa avventura.”
Marco Antonucci