venerdì , 22 Novembre 2024
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Giggs racconta dei primi giorni di van Persie allo United

Ryan Giggs, in un’esclusiva intervista apparsa sul sito ufficiale del Manchester United, ha raccontato le prime impressioni avute su Robin van Persie. L’attaccante olandese ha mostrato già buone cose nelle sue prime sessioni di allenamento a Carrington, legando subito anche con gran parte dello spogliatoio.

Ti sei allenato con Robin per la prima volta Venerdì. Che impressione ti ha fatto?

“Mi ha fatto una buona impressione. Basta una sessione di allenamento per vedere le qualità che ha, le quali conosciamo già tutti per via di tutte le volte che lo abbiano affrontato in passato. Aggiunge alla squadra un grande volere che solo un top player come lui può offrire. Tutto fa ben sperare.”

Si è trattato, ovviamente, di un acquisto emozionante per i tifosi. Anche per i giocatori è così?

“Oh, sì. Noi giocatori siamo come i tifosi e non può che farci piacere l’arrivo di un giocatore di qualità. È sempre emozionante per noi quando arrivano nuovi giocatori, dato che sappiamo che qui arrivano giocatori con un sacco di qualità e che possono migliorare la squadra.”

Oltre ai goal, cosa porterà alla squadra?

“I suoi movimenti sono molto buoni e la sua è una presenza importante. È grande e forte, ha un grande sinistro e sa segnare in tutti i modi: di rapina, tirando dalla lunga distanza, tirando le punizioni, i rigori… È un giocatore completo. Si è migliorato molto negli ultimi anni, come abbiamo potuto costatare con le sue prestazioni e con i suoi goal.”

Che tipo di persona è?

“È un bravo ragazzo ed ha legato molto velocemente con gli altri ragazzi sia dentro che fuori dal campo. Nello spogliatoio riserviamo sempre una grande accoglienza ai nuovi arrivati, ci teniamo a farli sentire i benvenuti. Tutti i nuovi giocatori sono stati accolti bene nello spogliatoio: Shinji, Nick e ora Robin, tutti quanti si sono subito ambientati.”

Molte persone hanno parlato di van Persie come il più grande acquisto fatto dal manager negli ultimi anni, pensi che Robin possa restare anche per molto tempo?

“Assolutamente. Il calcio è cambiato molto: una volta, quando arrivavi ai 30 anni entravi nella fase conclusiva della carriera, ma al giorno d’oggi è possibile badare meglio alla propria condizione e la scienza ha portato tante novità nel mondo dello sport. Oggi si può continuare a giocare per molto più tempo dopo i 30 anni, riuscendo anche a mantenere alto il livello delle proprie prestazioni. Sappiamo che il manager ama acquistare dei giocatori più giovani e di vederli crescere qui, ma di tanto in tanto ama anche prendere qualche giocatore più esperto. Mantiene un buon equilibro all’interno della rosa.”

Il manager ora ha certamente molte opzioni in attacco…

“Sì, è molto emozionato dal poter contare su così tante opzioni. È compito del manager, ovviamente, scegliere chi deve giocare o meno per trovare il sistema di gioco migliore. Sappiamo tutti che, quando sopraggiungono gli impegni nelle varie coppe e in Champions League, serve avere a disposizione una rosa ampia e che offra la possibilità di rimediare agli eventuali infortuni e squalifiche che sopraggiungono nel corso della stagione, quindi è necessario avere una squadra completa.”

E sono proprio i giocatori del calibro di Welbeck e del Chicharito che possono rendersi utili in tali circostanze, vero?

“Naturalmente. Sono giovani e sono dei bravi ragazzi, hanno molta voglia di imparare. Hanno già imparato molto da Wayne e avete già visto come sono migliorati. Ogni giocatore osserva i giocatori più anziani che giocano nel suo ruolo e cerca di vedere cosa può imparare da loro, migliorandosi grazie al loro esempio. Non c’è dubbio che Danny ed il Chicharito faranno altrettanto con Robin.”

Molti fan sono particolarmente entusiasti per poter veder Wayne e Robin giocare insieme…

“Sì, comprendo a pieno il loro entusiasmo, ma il manager avrà anche altre opzioni da poter valide da poter valutare per l’attacco. Non si tratta solo di vedere quanti goal possono fare insieme due attaccanti, ma anche il movimento che fanno e che apporto danno al gioco della squadra. Sono sicuro, comunque, che il manager farà le scelte migliori.”

Ti senti sicuro di poter ottenere un posto da titolare?

“È una grande preoccupazione! La stagione è sempre molto lunga e ci sono un sacco di partite da giocare, quindi tutti avranno buone opportunità e spero di poter giocare ogni tanto!”

Marco Antonucci

 

Bio di Red Army Italy

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