Ashley Young evidenzia la grande prestazione da parte dell’intera squadra nel vittorioso derby sul Manchester City, sottolineando anche la grande volontà da parte di tutti i giocatori nel cercare con insistenza la vittoria. L’esterno inglese pensa che si sia trattato di un risultato speciale non solo per i giocatori e lo staff, ma anche, e soprattutto, per la tifoseria.
“Ovviamente, sapevamo che non sarebbe stata una gara facile, ma abbiamo cercato sin da subito di impostare la gara come volevamo ed abbiamo mostrato una grande determinazione,” ha dichiarato a MUTV. “Siamo riusciti ad andare sul 2-0 ed è stata una grande emozione per noi, eravamo davvero felici.”
“Sapevamo che si sarebbero resi pericolosi nel secondo tempo ed eravamo dispiaciuti di aver subito la loro rimonta, ma sapevamo anche di avere ancora qualche chance per poter vincere la partita e, quando Robin [van Persie] ha segnato, la nostra esultanza penso abbia fatto capire quanto sia significata per noi questo risultato. Sia per noi giocatori che per lo staff, ma soprattutto per i tifosi.”
“Questo è successo grazie al nostro spirito di squadra, alla nostra volontà di vincere e di voler conquistare a tutti i costi i tre punti. Dopo aver condotto per 2-0, non volevamo buttar via tutto in quel modo, soprattutto considerando che avevamo la possibilità di tuffarci nel periodo natalizio con sei punti di vantaggio.”
“È stato davvero importante vincere, anche perché sarebbe stata come una sconfitta per noi raccogliere un pareggio, visto che ci eravamo trovati avanti di due goal.”
Infine, l’ala inglese non nasconde il proprio dispiacere per essersi visto annullare un goal regolare, il quale avrebbe anche portato lo United sul 3-0, ma con grande sportività precisa anche che può capitare che un arbitro o un guardalinee commettano un errore.
“Abbiamo cercato di ottenere subito un altro goal nel secondo tempo, ma quello segnato da me è stato annullato ingiustamente,” ha aggiunto. “Nonostante ciò, siamo comunque riusciti a vincere la gara e ne siamo felici.”
“Ho pensato soltanto a seguire il tiro di Robin, non mi ero accorto se ero in posizione regolare oppure no. Rivedendo le immagine dopo la partita, però, penso di poter dire con certezza assoluta che si trattava di un goal regolare. Ma può capitare che un guardalinee sbagli, bisogna mettersi nei loro panni e fischiare un fuorigioco è una delle cose più difficili per un direttore di gara.”
Marco Antonucci