Ferguson rammaricato per il pareggio: “Potevamo vincere e segnare molto”

Sir Alex Ferguson si domanda come il Manchester United non sia riuscito a vincere la gara odierna contro lo Swansea City, nonostante le molte occasioni da goal create e l’ottimo gioco espresso nella ripresa. Il manager scozzese si dice dispiaciuto di non aver portato a casa una vittoria che riteneva a portata di mano.

“Come è stato possibile che non abbiamo vinto la partita di oggi, è la domanda dell’anno,” ha dichiarato ai microfoni di MUTV. “Abbiamo creato tante occasioni e colpito due traverse, ci sono state anche un paio di risse.”

“Dovendo fare un po’ di autocritica, c’è da dire che a volte non siamo stati bravi a far girare la palla negli ultimi 30 metri. Nel secondo tempo abbiamo giocato in maniera brillante, ma sono comunque deluso da questo risultato. Avremmo dovuto vincere la gara con un margine consistente.”

Il goal dei Red Devils è arrivato grazie ad un altro colpo di testa di Patrice Evra, a segno per la terza volta in stagione. Il terzino francese ha raddoppiato in pochi mesi il suo bottino di reti con la maglia dello United che, prima di quest’anno, era di appena tre reti.

“Stiamo facendo molto bene sui calci piazzati in questa stagione, siamo migliorati molto sotto questo punto di visto,” ha aggiunto. “Sia Patrice Evra che Jonny Evans hanno già segnato tre reti. Hanno dato un grande contributo anche in termini di realizzazione.”

Diverse decisioni arbitrali hanno lasciato perplesso Sir Alex, le quali ha commentato così: “Ho pensato che ci fosse un fallo su [Robin] van Persie in area, ma l’arbitro era in una di quelle giornate in cui non se la sentiva di fischiare nulla, quindi non sono troppo sorpreso da alcune sue decisioni.”

“Robin, poi, è stato fortunato a non rimanere ucciso [dalla pallonata che ha ricevuto]. Penso che sia stato l’episodio più vergognoso a cui ho assistito negli ultimi tempi. Penso che la FA debba rivedere le immagini e prendere provvedimenti. Ashley Williams è stato ammonito, ma credo che ci sia bisogno di una sanzione superiore nei suoi confronti.”

Marco Antonucci