Nonostante l’ennesimo centro in stagione (il ventiduesimo) nel match innevato contro il Tottenham Hotspur, Robin van Persie sente di poter migliorare ulteriormente la propria media-goal. Il fuoriclasse olandese, inoltre, è sicuro di essere approdato nel Manchester United nel momento giusto e confessa di sentirsi rinato nel suo nuovo club.
“Abbiamo avuto un buon inizio e sono riuscito a segnare, ma in altre gare ho dovuto fare di meglio per arrivare al goal, mentre oggi mi è bastato sfruttare la prima occasione utile,” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports, intervistato a fine gara. “Nelle ultime 10 partite sono andato abbastanza bene, ma avrei voluto segnare quattro o cinque goal in più perché in alcune gare ho avuto un numero maggiore di occasioni, senza sfruttarle tutte a pieno.”
“Come ha detto testualmente Sir Alex [Ferguson], credo la scorsa settimana, ‘Robin è arrivato qui nel periodo giusto, al momento giusto ed è nel club giusto’. Sento anch’io che questo fosse il momento perfetto per venire qui. Non credo che mi sarebbe convenuto venire prima.”
“Per esempio, quando ho esteso la durata del mio contratto con l’Arsenal, un paio di anni fa, penso di aver fatto la mossa giusta perché ancora non era il momento di andarmene. Dalla scorsa estate, sentivo in me il bisogno di affrontare una nuova sfida e questa per me è la sfida più importante della mia carriera. Ogni giorno che passa, sento sempre di più di aver preso la decisione giusta.”
“Non è nulla di cattivo nei confronti dell’Arsenal perché resta sempre un grande club, in grado di competere in ogni stagione per vincere dei trofei. Dopo otto anni, però, sentivo il bisogno di provare qualcosa di diverso e di cambiare i miei obiettivi.”
Pur avendo alle spalle quasi 400 partite, di cui 71 con la propria nazionale, van Persie sente di poter imparare sempre cose nuove dai suoi compagni di squadra nello United.
“Mi sto divertendo. Sto vivendo tante cose, magari anche piccole che la gente non può notare dall’esterno, che mi rendono davvero felice,” ha aggiunto.
“Per esempio, giocare cinque contro due in area con Scholesy e con [Ryan] Giggs, dove mostrano di saper fare cose incredibili. Scholesy riesce ad ingannarti facendo sempre lo stesso movimento: ti fa credere di andare a destra, ma, senza che tu te ne accorga, va via a sinistra con grande eleganza. Questo trucco gli riesce ogni singola volta.”
Infine, il capocannoniere della Barclays Premier League rivela il momento in cui ha iniziato a capire che fosse arrivato il suo momento.
“Sentivamo la pressione addosso per quella gara durante la settimana. Quando ho segnato il goal al 91′ al City, sul loro campo, lì ho capito che era arrivato davvero il mio momento.”
Marco Antonucci