Volendo fare un bilancio approssimativo per avere un’idea di come possa essere stata questa prima stagione e mezzo al Manchester United per David de Gea, potremmo sicuramente dire che non sia assolutamente stata sempre tutta rose e fiori; il giovanissimo portiere spagnolo, infatti, appena arrivato risentì molto delle aspettative e della pressione che c’era intorno a lui (non scordiamoci che è stato chiamato a sostituire Edwin van der Sar, non proprio uno qualsiasi) e commise alcuni errori abbastanza evidenti che costarono punti ai Red Devils, quelli nella sciagurata sfida dell’Old Trafford contro il Blackburn Rovers su tutti. Da li in avanti, però, l’ex-Atlético Madrid ha cominciato ad inanellare una prestazione convincente dopo l’altra (chi potrà mai dimenticare la parata sulla punizione di Mata nel finale di Chelsea-Manchester United 3-3?) e da lì non si è più fermato, diventando, di fatto, il portiere titolare della squadra di Ferguson. Il punto più alto di questa ascesa, però, è arrivato il 13 di Febbraio di quest’anno, per la precisione nello scenario non proprio facile dello stadio Santiago Bernabéu di Madrid: in quella partita, infatti, de Gea è stato fenomenale ed ha effettuato parate che rimarranno impresse nella mente di ogni tifoso, dello United e non. Tutto questo, ovviamente, è stato notato dai tifosi, i quali, dopo un iniziale periodo di diffidenza, si sono schierati in massa dalla sua parte cantando cori a suo favore ed esponendo bandiere spagnole con scritto “IN DAVID WE TRUST”; lo spagnolo si è accorto di tutto ciò e, come Michael Carrick qualche giorno fa, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il supporto mostrato dalla gente di Old Trafford: “È davvero una bella cosa avere l’appoggio dei tifosi, sono contento di aver raggiunto questo riconoscimento. Posso sentire i loro cori, perciò mi sono accorto che ultimamente cantano molto spesso il mio nome e di questo gli sono molto grato. Penso che negli ultimi mesi abbiamo giocato molto bene per quanto riguarda la fase difensiva e lo si può notare dal fatto che spesso siamo riusciti a mantenere la rete inviolata. La mia parata preferita? Assolutamente quella effettuata con la mano sinistra contro il Real Madrid che mi ha fatto deviare sul palo il tiro di Fábio Coentrão.”
Nicolò Temperoni