La sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League di martedì sera tra Manchester United e Real Madrid promette spettacolo e, soprattutto, emozioni assai intense; lo sa bene Michael Carrick, il quale ha voluto dichiarare, in un’intervista concessa al sito ufficiale del club, che sia lui che tutti i suoi compagni di squadra non vedono l’ora che arrivi la sera della partita e che è proprio per gare come questa che si sogna di diventare calciatori: “Noi viviamo per sfide come questa. C’è qualcosa nell’aria, qualcosa di speciale che fa sì che i giocatori diano quel qualcosa in più e che i tifosi alzino ancora di più la loro voce; insomma, una cosa così galvanizza tutto l’ambiente. I nostri sostenitori sanno quanto valga questa competizione e quanto sia importante superare il turno. Penso che il loro apporto possa seriamente fare la differenza. Come già detto in precedenza, in serate come questa tutti danno qualcosa in più; sarebbe perfetto se ci riuscissimo sia noi che loro. Nello spogliatoglio il coro è unanime: tutti non vediamo l’ora di scendere in campo. Speriamo di poter giocare come sappiamo e di portare a casa il risultato che vogliamo.”
L’uomo che più di tutti sarà sotto la luce dei riflettori è, manco a dirlo, Cristiano Ronaldo, che tornerà all’Old Trafford per la prima volta come avversario da quando, nel 2009, lasciò l’Inghilterra per accasarsi a Madrid. Il 31enne nativo di Wallsend conosce bene le qualità dell’asso portoghese, ma ha voluto precisare che la partita non sarà decisa dalle giocate di un solo giocatore: “Cristiano è, praticamente, capace di fare qualsiasi cosa: sa calciare con entrambi i piedi, sa anche crossarci ed ha anche l’abilità di crearsi spazi e sfruttarli come meglio deve. Ci siamo già resi conto all’andata di quanto sia forte nel gioco aereo, l’unica cosa che dobbiamo fare è giocare come una grande squadra e aiutarci l’un con l’altro fino allo stremo delle forze. Una cosa che non è assolutamente possibile in queste sfide è chiudersi in difesa e convincersi che in quel modo si porterà a casa il risultato; quando si ha l’occasione, bisogna attaccare e si è visto anche all’andata, quando le due squadre si sono equivalse e avremmo potuto vincere sia noi, sia loro. Sappiamo che per trarre il meglio da questa sfida dobbiamo tirarlo fuori da noi stessi.”
Nicolò Temperoni