Se nel Gennaio del 2009 qualcuno avesse detto a Chris Smalling, giovanissima riserva del Fulham, che un anno dopo si sarebbe ritrovato a firmare un contratto con il Manchester United, lui molto probabilmente lo avrebbe mandato a quel paese. Invece, eccoci quà, siamo a Marzo 2013, il giovane Chris è un giocatore dello United ed ha acquisito anche una certa visibilità a livello mondiale.
Il polivalente nativo di Greenwich, però, ha rivelato che da ragazzino non avrebbe mai creduto di poter diventare ciò che è ora e questo non ha fatto altro che aumentare la soddisfazione per il grande traguardo raggiunto: “Beh, è vero che fino a poco tempo fa giocavo in una squadra che non era neanche professionistica. Ogni bambino sogna di giocare un giorno a questi livelli quando comincia a giocare a calcio, ma devo ammettere che, pur sognandolo, non ci speravo più di tanto; si, mi impegnavo e speravo di raggiungere un buon punto, ma mai avrei creduto di poter raggiungere questo punto. Penso che la mia vicenda mostri in maniera inequivocabile che non è mai troppo tardi per inseguire un sogno. Credo anche di aver ancora moltissimo da imparare e da mostrare, dato che fino ad oggi non sono stato impiegato moltissimo da titolare.”
Smalling ha anche ammesso di star imparando moltissimo da due pilastri come Rio Ferdinand e Nemanja Vidić (e come potrebbe essere altrimenti?) e spera di poter, un giorno, trasmettere quello che ha imparato e imparerà alle generazioni future: “Sono davvero fortunato ad avere loro due come maestri, questi anni che sto vivendo quì mi serviranno moltissimo in futuro. Magari un giorno riuscirò anche a diventare titolare inamovibile ed a stare sotto i riflettori per molto tempo, ma per adesso va bene così. Sto cercando di prendere tutto il meglio che posso da questa fase della mia vita.”
Nicolò Temperoni