L’ex attaccante del Manchester United, ora in forza allo Stoke City, annuncia ufficialmente la propria decisione di ritirarsi dall’attività agonistica al termine della stagione. Michael Owen lascerà il calcio con una grande carriera alle spalle, ma costellata anche da qualche rimpianto.
“Annuncio con grande orgoglio la mia intenzione di ritrarmi dal calcio professionistico al termine di questa stagione”, ha dichiarato l’ex stella inglese in un comunicato stampa. “Dopo aver debuttato in prima squadra nel Liverpool a 17 anni, prima di giocare in altri club come Real Madrid, Newcastle United, Manchester United e Stoke City, per non parlare delle 89 presenze in nazionale, sento che questo è il momento giusto per far calare il sipario sulla mia carriera.”
“Sono stato molto fortunato ed ho vissuto la carriera che sognavo da giovanissimo. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il grande sostegno che ho ricevuto dai dirigenti, dagli allenatori, dai compagni di squadra, dallo staff tecnico, dai tifosi e dal mio sponsor personale.”
“Vorrei ringraziare tutti per il grande ruolo svolto nell’aiutarmi a raggiungere il top nella mia carriera. Soprattutto, vorrei ringraziare la mia famiglia. Mi ha sempre sostenuto e aiutato in ogni momento della mia vita calcistica e non.”
Dopo aver scritto pagine importanti nella storia del Liverpool, vincendo anche un Pallone d’Oro nel 2001, ed essere approdato al Real Madrid per una sola stagione (nella quale firmò una vittoria ne El Clásico contro il Barcelona con un suo goal), Owen è ritornato in Inghilterra fra le fila del Newcastle United per, poi, approdare nell’estate del 2009 alla corte di Sir Alex Ferguson.
La sua avventura nei Red Devils non è stata fortunata quanto si sperava, viste le precarie condizioni fisiche dell’attaccante inglese, ma ha avuto comunque modo di lasciare dei ricordi indelebili agli occhi di quei tifosi che, un tempo, erano addirittura suoi rivali. Ha segnato la rete che ha rimesso in carreggiata lo United nella finale di League Cup contro l’Aston Villa, vinta poi 2-1, ha segnato una tripletta in UEFA Champions League contro i tedeschi del Wolfsburg, ha segnato una doppietta contro i rivali del Leeds United, ma soprattutto ha segnato un goal destinato a restare nella storia del club: quello che decise il famoso derby con il Manchester City del 20 Settembre 2009, siglando la rete del definitivo 4-3 al sesto minuto di recupero.
Michael Owen è stato una delle più grandi promesse del calcio mondiale sul finire degli anni ’90 e nei primi anni del nuovo millennio, senza mai riuscire a consacrarsi definitivamente, ma restando comunque un grande punto di riferimento per la nazionale inglese. Il suo famoso goal all’Argentina, durante la FIFA World Cup del 1998, resta uno dei più bei goal della storia della Coppa del Mondo e dell’Inghilterra. Anche se parte di questa carriera l’hai spesa nei nostri rivali storici, non si può che dirti grazie per quanto hai offerto al calcio e per l’esemplare professionalità con cui hai trascorso tre stagioni nel nostro club- Non ti dimenticheremo mai. E neanche i tifosi del City… Good Luck, Michael.
Marco Antonucci