Sir Alex Ferguson è più che soddisfatto per la prova offerta dallo United quest’oggi che, oltre a fruttare altri tre punti che lo avvicinano sempre di più alla vittoria del campionato, ha evidenziato un grande spirito di squadra. Il manager scozzese esalta anche la ritrovata stabilità difensiva, grazie alla quale i Red Devils non subiscono goal da ben sei gare nella Barclays Premier League.
“Penso che oggi i ragazzi siano stati dei veri combattenti,” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports. “Abbiamo subito due o tre infortuni durante il match, ma la nostra voglia di combattere e il nostro coraggio ci hanno guidati alla grande, in particolare nel secondo tempo.”
“Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene. Nel secondo tempo, invece, bisogna riconoscere al Sunderland di aver giocato meglio, hanno messo dentro la nostra area un sacco di palloni pericolosi, ma la nostra concentrazione è stata esemplare ed abbiamo sventato ogni minaccia. Ad inizio stagione prendevamo molti goal, mentre ora siamo diventati più solidi in difesa.”
La vittoria di oggi consente allo United di conservare, anche in caso di vittoria del Manchester City, 15 punti di vantaggio con ancora otto gare da disputare da qui alla fine del campionato. Questo vuol dire che, nel caso i Red Devils vinceranno le prossime tre o quattro gare, diventeranno matematicamente Campioni d’Inghilterra con qualche turno d’anticipo.
“I giocatori erano galvanizzati,” ha aggiunto. “Hanno mostrato un grande spirito di squadra e grande concentrazione in ogni partita. Hanno ottenuto ben 25 vittorie in 30 partite di campionato, che è anche un record, e questo premia tutti i loro sforzi e sottolinea i loro meriti. È una vittoria importante.”
Robin van Persie ha dichiarato che reclamerà l’assegnazione del goal odierno, ma a Sir Alex interessa piuttosto che l’attaccante olandese abbia ritrovato fiducia nei propri mezzi e la confidenza con la via delle rete.
“È stato valutato come autogoal, ma poco importa perché la rete è comunque nata da Robin [van Persie],” ha aggiunto. “Il suo è stato un tiro fantastico, non so sarebbe finito in porta, ma era sicuramente troppo forte per essere respinto dal portiere.”
“Segnare con i Paesi Bassi lo ha aiutato molto. Quando gli attaccanti non segnano per un paio di partite, pensano che non ci riusciranno mai più, mentre in realtà si tratta soltanto di periodi ‘no’.”
Marco Antonucci