Nani: “Lo United ha un grande futuro davanti a sé”

In un periodo così particolare per tutti quelli che stanno intorno al Manchester United, sentire o leggere che c’è chi è fiducioso per il futuro non può che far sorridere: stiamo parlando di Nani. L’ala portoghese ha avuto modo di visionare alla TV i talenti di Adnan Januzaj, Wilfried Zaha, Jesse Lingard e Michael Keane, i quali hanno brillato durante il Tour Pre-Season, ma anche di vedere con i suoi occhi gli altri giovani talenti che sono stati suoi compagni di squadra nell’amichevole contro il Crewe Alexandra.

Intervistato da MUTV, Nani ha dichiarato di essere davvero impressionato da ciò che ha potuto vedere: “Ho notato delle giocate davvero interessanti ed una buonissima intesa di squadra. Ci sono stati molti goal da differenti marcatori ed i ragazzi più giovani hanno fatto un ottimo lavoro. Avere a disposizione tutti questi talenti che ancora devono “sbocciare” è bellissimo e vantaggioso per lo United; è chiaro che, poi, ci siano quelli che sono già pronti per restare e debuttare in prima squadra e quelli che invece hanno bisogno di farsi un anno in prestito per crescere.”

Al 26enne centrocampista portoghese è stata fatta qualche domanda anche su quali siano state le sensazioni provate nell’essere una figura di riferimento in mezzo a una moltitudine di giovani talenti, cosa che è capitata nella già citata amichevole di Crewe.

Questa la sua risposta: “Fantastico, veramente fantastico; so cosa si prova a stare dall’altra parte, perciò ho cercato di rendermi subito disponibili per poter dare una mano a chi ne aveva bisogno. Sono tutti dei bravi ragazzi e hanno disputato un’ottima gara, a testimonianza di quanto siano cresciuti in questi anni. Ho notato però soprattutto una cosa che mi ha fatto molto piacere: l’Academy sta sfornando talenti davvero niente male, ragazzi che hanno già una personalità molto forte e questo non può che rendermi felice e farmi guardare al futuro con un sorriso. Molti di loro credo che siano già pronti per esordire in Premier League.”

Nicolò Temperoni