Robin van Persie ammette che gli attuali schemi lo portano, in diverse occasioni, a giocare in una posizione diversa dal suo ruolo naturale. L’attaccante olandese si dice un po’ dispiaciuto per questo, ma difende l’operato del proprio allenatore e fa mea culpa per l’occasione sprecata nel finale del match di ieri.
“I miei compagni di squadra, a volte, occupano gli spazi dove vorrei giocare io”, ha dichiarato alla TV olandese NOS, rispondendo alla domanda se gli fosse stato chiesto di arretrarsi per prendere palla.
“Quando succede ciò, diventa difficile per me andare negli stessi spazi. In base alla posizione dei miei compagni, devo modificare i miei movimenti. Sfortunatamente, spesso giocano nelle mie zone del campo. Penso che sia un peccato.”
L’attaccante olandese ha, però, difeso il proprio manager, David Moyes, aggiungendo: “Sta lavorando sodo, e lo stiamo facendo anche noi [giocatori]. A volte giochiamo bene, ma non sempre. Non abbiamo la fortuna dalla nostra parte. È facile puntare il dito contro qualcuno, ma io non sono fatto così. Dobbiamo cercare di tirare fuori il meglio da noi stessi.”
Infine, van Persie ammette di essere stato troppo precipitoso nel finale, quando ha sciupato un’ottima opportunità per segnare il goal del 2-1: “Ho tirato con troppa fretta. È stato un peccato perché, quando non si hanno molte occasioni, devi cercare di sfruttare al meglio ogni opportunità che ti capita.”
Marco Antonucci