David Moyes ha scritto una lettera indirizzata a tutti i supporters del Manchester United, dove li ringrazia per il grande sostegno offerto nel corso di tutta la stagione, nonostante i risultati negativi che hanno finora contraddistinto questa annata, e ribadisce la propria convinzione che la squadra tornerà a vincere in futuro.
Ecco la traduzione integrale della lettera scritta dal manager scozzese, pubblicata dal magazine 12th man:
“Anche se sapevo che questo lavoro sarebbe stato una sfida difficile quando l’ho accettato, la difficile stagione che stiamo vivendo non è qualcosa che avevo previsto, sono sicuro che sia nel caso di voi supporters, dei miei giocatori, del mio staff e nel mio siamo disperati nel voler riparare questa situazione. Voi siete abituati a vedere un Manchester United di successo ed il sostegno che avete dato a me e ai giocatori, in tutta la stagione, è stato incredibile.”
“I tifosi che ci seguono lontano da casa sono ancora i migliori del paese, mentre all’Old Trafford la vostra fede è notevole ed è molto gradita. Sostenere la propria squadra quando vince è facile, ma è molto più difficile farlo quando le cose non vanno bene, e la fedeltà che ci avete mostrato è magnifica.”
“Ovunque, le persone al di fuori del club hanno sempre molto da dire sul Manchester United, ma siamo rimasti tutti uniti nell’affrontare i momenti difficili vissuti in questa stagione e credo fermamente che, nel lungo periodo, riusciremo a superare tutto ciò e queste esperienze ci renderanno più forti.”
“Tutto quello che abbiamo vissuto ci farà bene, renderà la squadra ed il club più forti in futuro. Nel corso degli anni avete visto tante squadre vincenti qui e non ho assolutamente alcun dubbio che, nel tempo, ne vedrete tante altre. Un grande passo in avanti sarà quello di trasformare nuovamente l’Old Trafford in una fortezza, come lo è stato per tanto tempo, e faremo tutto ciò che è in nostro potere per produrre buone prestazione e ottenere dei risultati positivi, in modo da dare ai nostri abbonati e ai nostri tifosi qualcosa di eccezionale.”
Marco Antonucci