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Manchester United: il modulo perfetto, qual è?

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Per chi sostiene i colori dello United, fino al Maggio del 2013, la risposta alla domanda “Con quale modulo gioca il Manchester United?” era relativamente facile: il 4-4-2.

Lo schema di Sir Alex Ferguson era una garanzia granitica, con qualche piccola variazione nel corso degli anni, che però dava alla squadra una identità e, nei momenti chiave, permetteva ai giocatori di poter modificare il loro schieramento in campo solo per necessità e mai per scelta definitiva.

Con l’addio di Sir Alex però, le cose sono notevolmente cambiate.

Prima con David Moyes, poi con Louis van Gaal, la squadra ha fatto più fatica a trovare un’anima e un modulo che calzasse a pennello per i giocatori presenti in rosa.
L’anno scorso sopratutto, molti tifosi e addetti ai lavori si sono posti la domanda: “Ma con che modulo sta giocando lo United?”, senza ricevere una risposta precisa dal campo.

Premesso che i numeri di un modulo servono solo a capire con quali basi si schiera una formazione in campo, l’allenatore olandese le ha provate praticamente tutte: 3-4-3, 4-4-2, 4-3-1-2, con risultati differenti a seconda dello schieramento in campo.

Il 3-4-3, ad esempio, ha messo in evidenza subito i limiti della difesa dei Red Devils, troppo scoperta e poco abituata ad affrontare l’attacco avversario con soli 3 marcatori.
Se Jones ed Evans possono provare a svolgere questo ruolo, i vari Smalling, Rojo e McNair sono invece sembrati in netta difficoltà ad assimilare i movimenti difensivi.
Il centrocampo, poi, trascinato dalle insicurezze dei difensori, non riusciva quasi mai ad imporre il proprio gioco, risultando lento ed impacciato.

Louis van Gaal ha, poi, provato il classico 4-4-2, lo schema base per ogni squadra che deve ripartire da zero, per poter avere tranquillità in difesa e a centrocampo. I giocatori per provare a giocare così lo United li avrebbe, ma la batosta rimediata contro il Mk Dons ad Agosto 2014 deve aver fatto cambiare idea all’allenatore olandese, che, lentamente, ha virato su un 4-2-3-1 che, a seconda delle situazioni di gara, diventava un 4-3-3.

In questa stagione, con gli arrivi di Morgan Schneiderlin e Bastian Schweinsteiger, il modulo che dovrebbe prender corpo potrebbe essere il 4-3-3.
Se la difesa a quattro ha fatto scuola sui campi dell’Aon Training Complex, le caratteristiche dei giocatori del Manchester United si dovrebbero adattare perfettamente a questo modulo di gioco.
Con Carrick perno basso e i due nuovi acquisti, ad esempio, più Depay e Di María/Mata a supporto di Rooney, van Gaal troverebbe equilibrio in mezzo al campo e qualità altissima in attacco.
Lo United visto in queste due prime partite amichevoli è ancora con il cartello “work in progress”, ma l’allenatore olandese sembra riuscire a trasmettere in maniera migliore quella che è la sua idea di gioco, mettendosi alle spalle le difficoltà vissute nella stagione scorsa.

Riuscirà il genio olandese a trovare il modulo perfetto per il Manchester United, riportandolo così a lottare per il titolo?

La risposta la scopriremo insieme durante la stagione, che tutti i tifosi si augurano possa essere piena di gioie e di vittorie.

Federico Santoro

Bio di Federico Santoro

Tifoso del Manchester United since 1992.

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