venerdì , 22 Novembre 2024
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van Gaal: “La squadra ha dimostrato di avere carattere ed equilibrio”

Louis van Gaal appare pienamente soddisfatto per la vittoria del suo Manchester United sul Barcelona, in particolar modo per l’atteggiamento mostrato in campo dai suoi ragazzi. Il manager olandese ha elogiato anche la prova del rientrante David de Gea, augurandosi la sua permanenza alla fine del mercato estivo, mentre è parso piuttosto scettico sulla situazione di Ángel Di María.

Durante la conferenza stampa post-gara, rispondendo alle domande dei reporter, van Gaal ha analizzato il match e diversi punti dell’attuale situazione della squadra.

Sulla vittoria dello United e sull’impegno mostrato dalla squadra: “L’equilibrio della squadra è la cosa più importante. L’anno scorso abbiamo vinto contro i vincitori della Champions League, il Real [Madrid]. Ora abbiamo vinto contro il Barcelona, ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Tre palloni hanno colpito il palo, ma sono contento della nostra prestazione. Anche nel secondo tempo, quando sono entrati in campo i giovani, si è visto il nostro spirito. Abbiamo avuto lo stesso quantitativo di occasioni che ha avuto il Barcelona e questo è l’aspetto che mi è piaciuto di più oggi.”

Sulla forma fisica e sul futuro di David de Gea: “Si è potuto vedere nei primi 60 minuti, a dispetto del suo infortunio, [e del fatto che] non si è allenato per per una settimana, come sia riuscito a mettere in mostra le proprie qualità già in questa gara. Credo che abbia messo in mostra le proprie qualità perché la prima occasione è stata del Barcelona e, quando fermi la prima occasione, poi può succedere che segni tu il primo goal. Questo ha fatto la differenza nella gara. Sì, ovviamente, mi auguro che de Gea resti, ma nel mondo del calcio non si sa mai.”

Sugli scambi fra Memphys Depay e Wayne Rooney: “Sì, credo che facciano del loro meglio per cercarsi a vicenda e, a volte, penso lo facciano anche troppo. Vanno meglio quando abbiamo un orientamento più ampio, ma penso che sono stati sempre una minaccia e questo è davvero importante. Penso che il Barcelona non poteva far fronte alla minaccia di Depay e di Rooney, ma devo dire che anche Adnan Januzaj è stata una grande minaccia per loro nei 30 minuti in cui ha giocato da attaccante. È stato bello da vedere.”

Sulla prestazione dei giovani che hanno giocato nell’ultima parte di gara: “Sì, sono molto contento della reazione avuta dai ragazzi perché erano aggressivi ed è ciò che voglio sempre [da loro]. Difendevano di più, andavano in avanti; a volte, hanno fatto delle scelte sbagliate, ma anche questo è utile [per la loro crescita]. Ma è stata una squadra con spirito. Abbiamo creato delle occasioni e abbiamo segnato due goal con dei giovani, dunque sono davvero felice.”

Sulla performance e sul goal-vittoria di Adnan Januzaj: “Penso che Adnan Januzaj abbia fatto molto bene perché ha sempre dato un’opzione in più ai suoi centrocampisti e ai suoi difensori. Ha segnato un bellissimo goal e penso che questo sia sempre molto importante. Ha dovuto lottare contro due difensori e ha fatto bene. Ma è stato un lavoro più facile per lui contro una difesa senza [Gerard] Piqué.”

Sui tifosi presenti in America a sostegno dello United: “Sì, ho avuto modo di vederlo già lo scorso anno. Abbiamo giocato cinque partite e abbiamo avuto 300.000 spettatori in due settimane. Quando si vede la quantità di persone presente di fronte al nostro hotel, in attesa da un giorno per vedere i giocatori… Cerco di firmare autografi, immagini e via dicendo, ma da umano non è sempre possibile perché abbiamo un programma di allenamento molto rigido, dobbiamo mangiare, dormire, allenarci, [fare] riunioni e così via. Quindi non è facile per un giocatore professionista rispondere a tutti i tifosi. Il Barcelona è il vincitore della UEFA Champions League, ma si vedono molte più maglie rosse di quelle del Barcelona ed è fantastico da vedere.”

Infine, su Ángel Di María: “Ho sentio che [Ángel Di María] non era sull’aereo, quindi non posso dire nulla. Non era sull’aereo, e anche Marcos Rojo non c’era; ha problemi di passaporto, che io non conosco. Ma non so perché [non ci fosse] Di María.”

Marco Antonucci

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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