Parlando a Sky Sports nel post-partita di Swansea-Manchester United, Gary Neville ha voluto subito riportare sulla terra i tanti tifosi dei Red Devils che, dopo l’ottimo inizio con 6 punti in 2 gare e le roboanti vittorie nei play-off di Champions League, avevano iniziato a sognare un possibile ritorno sul tetto d’Inghilterra; l’ex capitano dello United ha infatti ammesso che secondo il suo punto di vista, il club di Old Trafford non è ancora pronto per tornare ai vertici di quello che è (forse) ad oggi il campionato più competitivo del mondo, pur specificando che ci sono stati comunque dei miglioramenti rispetto alla passata stagione.
Le critiche di Neville sono rivolte soprattutto alla mancanza del cosiddetto killer istinct sotto porta e di quel po’ di inventiva che serve per bucare le difese avversarie: “Credo che lo United abbia decisamente bisogno di qualcosa di innovativo per risolvere le partite, qualunque cosa sia”
“Ovviamente adesso non li stiamo giudicando come una squadra che deve per forza vincere, ma come una formazione che deve comunque migliorare il proprio piazzamento; il problema è che se le cose restano così, non andranno più su del quarto posto della scorsa stagione, anche se qualche miglioramento c’è stato ed è evidente, la fase difensiva su tutto”
“Oggi si è visto lo United difendere bene per larghi tratti, ma si sono anche visti degli errori che trovo inconcepibili, come quello di Romero che ha portato al 2-1”
“Questa squadra gioca (e lo sta facendo da un po’ di tempo) le partite da sbloccare o da chiudere nella stessa maniera in cui giocherebbe quelle in cui è avanti di 3 o 4 gol. Non c’è abbastanza velocità nella manovra. Giocano bene, tengono molto la palla, ma nel calcio la cosa fondamentale è saper concretizzare”
“Quello che credo manchi di più è un giocatore che sappia essere decisivo negli ultimi metri, il che rende il bel gioco inutile, perché dominare il possesso palla non significa dominare la partita: la partita la domini con il ritmo alto e con i gol. Prima si pensa a segnare, poi a gestire il possesso palla e lo United fa invece l’opposto: pensano a controllare, prima che a vincere”
Nicolò Temperoni