venerdì , 22 Novembre 2024
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I motivi per cui i difensori odiano affrontare Mkhitaryan

Secondo il suo ex allenatore in Nazionale, Tom Jones, il nuovo giocatore del Manchester United, Henrikh Mkhitaryan, è il tipo di giocatore contro cui tutti i difensori odiano giocare.

Jones fu il primo a notare un teenager grezzo nella Nazionale Armena Under-21 contro la loro controparte del Liechtenstein, nel 2006. Il diciassettenne catturò l’attenzione dell’allenatore a Yerevan e da allora non si è più fermato, ottenendo quest’estate un trasferimento da sogno all’Old Trafford per fare parte del nuovo United di José Mourinho.

Tra il 2006 e il 2007, dopo un periodo in Corea del Sud, Jones è stato l’assistente dell’allenatore dell’Armenia Ian Porterfield, l’eroe del Sunderland della finale di FA Cup del 1973 [vinta contro il Leeds United per 1-0, n.d.r.].

Chiaramente, la sua prima impressione sul giovane prospetto dell’FC Pyunik è stata positiva. “Ero con la Nazionale maggiore, ma la prima volta che vidi Henrikh fu quando giocava per l’Under-21,” ha detto Jones a ManUtd.com. “Ero lì seduto con Vardan [Minasyan], un coach della Nazionale che mi sostituì quando me ne andai.”

“Dissi: ‘È troppo bravo per giocare qui. Portiamolo nella Nazionale maggiore.’ Da allora, si è unito alla Nazionale ed ha fatto regolarmente parte degli allenamenti.”

Porterfield mise in pratica il consiglio e fece esordire Mkhitaryan con la Nazionale come sostituto contro l’Andorra. Il giovane gestì la sua promozione senza problemi, aiutato anche dal fatto che giocasse nell’FC Pyunik. “Scoprii subito che la maggior parte dei giocatori, intorno all’80%, veniva da quel grande club,” ha detto Jones. “Ciò includeva anche l’Under-21. Molti giocatori si conoscevano e si trovavano bene insieme.”

Jones e Porterfield scoprirono che Mkhitaryan era una persona piacevole, che sembrava essere a suo agio con i colleghi più grandi. “Era un bravo ragazzo,” ha detto Jones. “Molto, molto educato ed eloquente. Un’altra cosa positiva, dal mio punto di vista, era il suo buon inglese. Sua madre era coinvolta nella Federazione calcistica armena.”

Tuttavia era sul campo che la personalità di Henrikh veniva davvero fuori, mostrando una mentalità coraggiosa e precoce al gioco.

“È come un aliante,” ha detto Jones. “Quando ha la palla tra i piedi, corre verso le persone e crea così tanti problemi ai difensori perché il suo primo pensiero è prenderli di mira. Alle persone, ovviamente, non piace questo, e quando iniziano ad arrivare, lui fa passare la palla in mezzo a loro. È molto intelligente. È sia in grado di creare un gol, che di segnarlo.”

“Mi è sempre piaciuto vederlo giocare dietro le due punte. Se giochi con due in avanti, lui è in grado di unirsi a loro. Questo è il motivo per cui segna gol e per cui ho detto che è sia in grado si creare che di fare gol. Possiede entrambe le caratteristiche del gioco ed è per questo che gioca senza paura. Prende di mira le persone, le rincorre e i difensori lo odiano.”

“Non lo possono toccare e ci riusciva bene [a non farsi toccare]. L’ho visto giocare anche per il Pyunik qualche volta, quando ero lì. Ma anche vedendolo in allenamento, è un talento incredibile.”

Mkhitaryan sarà una figura chiave dell’Armenia nel loro gruppo di qualificazione, che include Romania, Danimarca e Polonia, dove cercheranno di raggiungere le fasi finali della Coppa del Mondo in Russia. Un approccio più sfrontato ha giovato alla causa della Nazionale e Jones sente di aver avuto un ruolo importante nell’instillare più fiducia alla squadra.”

“Non si sono mai qualificati per un torneo importante ma, se si guardano alcuni dei loro risultati, possono sempre sorprenderti.” ha detto. “Vardan era spaventato dall’idea di diventare più aperti, ma sono riuscito a convincere Ian, dato che era un po’ più difensivista, che non saremmo stati battuti pesantemente.”

“Ian mi mostrò alcuni DVD, in cui non vidi mai il portiere avversario, perché restavamo nella nostra metà campo per limitare i danni. Ho cambiato quella mentalità dicendo: ‘Pressiamoli e non facciamoli giocare’. È andata a meraviglia per noi e tutti possono vedere i benefici e i cambiamenti di quella mentalità da allora.”

L’unico punto di domanda è se Mkhitaryan riuscirà a far fronte alle richieste di uno dei club più grandi al mondo, ma Jones crede che questo non sarà un problema per il ventisettenne. “Sono sicuro che Henrikh era già un idolo in Armenia quando giocava per il Borussia Dortmund,” ha detto. “Andare in un club come lo United è un livello ancora più differente per un giocatore che viene da un paese così piccolo, ma penso che gestirà bene la cosa.”

“Ha già fatto un passo in avanti dall’Armenia al [Borussia] Dortmund e penso che anche il Liverpool abbia provato a prenderlo un po’ di anni fa. Lo menzionai a qualche allenatore quando tornai in Inghilterra, tra cui Phil Parkinson quando era all’Hull City. Si trattava solo di sapere se avrebbe avuto risalto internazionale. Una volta che lo ebbe, credo che fu il trampolino di lancio di Henrikh per andare in Germania per poi non fermarsi più.”

Jones allena ancora, attualmente è al Chippenham, un club di non-league, dove attende con ansia la nuova stagione. “Il Chippenham è un club progressista,” ha detto. “Vogliamo essere promossi nella Conference South [il sesto livello del calcio inglese, n.d.r.]. Il presidente ha grandi ambizioni e siamo pronti ad iniziare con il piede giusto quest’anno.”

Sebbene sarà impegnato con la sua squadra, l’ex centrocampista dello Swindon Town avrà anche un occhio di riguardo su come se la passerà Mkhitaryan all’Old Trafford nella stagione 2016/17. “Il ragazzo è un talento immenso,” ha insistito, “e tutti noi non vediamo l’ora di vederlo con la maglia rossa.”

Giuseppe Lodato

 

Bio di Giuseppe Lodato

Tifoso dei Red Devils dal 2004. Il Manchester United è la mia unica fede.

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