Moyes, Ferguson, van Gaal e Mourinho omaggiano Rooney

Wayne Rooney ha avuto quattro allenatori nella sua ricca carriera al Manchester United e ognuno di loro vuole omaggiare il capitano del club in occasione del testimonial match di stasera.

David Moyes: “Quando diventai allenatore dell’Everton, ricordo che qualcuno mi disse che avevamo un giovane molto bravo, al che pensai: “Sì, lo sapevo già.” Il mese dopo andai alle semifinali della FA Youth Cup contro il Tottenham, in cui giocò Rooney. Fu eccezionale. Segnò e, dopo il match, gli dissi che sarebbe stato in prima squadra la stagione successiva, anche se lo portammo come riserva già ad aprile contro il Southampton. Aveva 16 anni e lo costringemmo a lasciare la scuola. Un talento del genere non si vede spesso. Sono stato fortunato ad andare nel club che aveva Rooney in squadra.”

Sir Alex Ferguson: “Provammo a prendere Wayne già a 14 anni, poi di nuovo a 16 e continuammo ad essere interessati, prima di acquistarlo nel 2004. Nonostante avessimo dovuto aspettare per farlo debuttare, a causa di un infortunio, lo schierai contro il Fenerbache e segnò una tripletta. Cosa si può dire? Non aveva fatto nessuna preparazione, quindi iniziare così era incredibile. Fu un grande acquisto. Fu poco dopo che decisi di non ritirarmi, quindi dovevo pensare a come mandare avanti il club. Quando decidi di ritirarti, smetti di pensare, ma una volta deciso di rimanere riniziai a pensare e mi concentrai sul portare nuove energie alla squadra tramite i giovani. C’erano Cristiano Ronaldo, Wayne Rooney: era un periodo fantastico. Insieme erano straordinari. Wayne entrò in prima squadra subito, nonostante avesse solo 18 anni, e adesso gioca al Manchester United da 12 anni, una cosa molto difficile al giorno d’oggi. Ho sempre pensato che i grandi giocatori possano giocare in ogni epoca: Bobby Charlton sarebbe un grande giocatore oggi, così come Rooney lo sarebbe stato negli anni passati.”

Louis van Gaal: “Mi è piaciuto lavorare con Wayne. Ebbi carta bianca allo United e diedi a tutti la possibilità di un nuovo inizio. Nelle prime tre o quattro settimane osservai i giocatori e mi piacque il suo modo di comportarsi con il gruppo e con me, oltre che il suo impegno negli esercizi. Fui subito convinto della sua personalità ed è per questo che fu facile lavorare con lui. Decisi subito che sarebbe stato il mio capitano, anche per il modo in cui gli altri si comportavano nei sui confronti.”

José Mourinho: “Questa serata sarà un onore per Wayne e la famiglia e sono sicuro che i tifosi all’Old Trafford gli mostreranno l’amore e il rispetto che merita. Wayne ha collezionato molti gol e prestazioni memorabili qui: sono sicuro che nessuno di voi si dimenticherà la tripletta in Champions League al suo esordio o la rovesciata contro il Manchester City nel 2011. Sicuramente anche nei prossimi anni collezionerà altri momenti indimenticabili qui allo United.”

Giuseppe Lodato