José Mourinho crede che il suo Manchester United sia pronto per affrontare “avversari importanti a ottobre”, dicendo che le partite impegnative aumentino la motivazione dei suoi giocatori.
Il primo test in questo mese pieno di impegni sarà contro lo Stoke City in casa, seguito dalla trasferta contro il Liverpool lunedì 17. Tre giorni dopo ci sarà il match di Europa League contro il Fenerbahce (e Robin van Persie), prima che Mourinho ritrovi il suo vecchio club nella sfida di domenica 23 contro il Chelsea. Il mercoledì successivo il Manchester City verrà all’Old Trafford per il quarto turno della League Cup, mentre sabato 29 lo United ospiterà il Burnley.
Mourinho attende con ansia le imminenti sfide insistendo sul fatto che ogni incontro sia un big match, a prescindere dall’avversario.
“Ogni partita è importante, anche contro il Watford. Abbiamo perso tre punti contro di loro che non sono diversi dai tre che abbiamo perso con il Manchester City,” ha detto. “Quindi ogni partita per me è importante, ma avete ragione a dire che dobbiamo affrontare squadre impegnative a ottobre. Ciò, però, ci motiva.”
Alle domande dei giornalisti che chiedevano se fosse soddisfatto dei progressi della squadra nelle sue prime dieci partite da allenatore, ha risposto: “Mi serve tempo, ho bisogno che i ragazzi giochino e devo vederli in più circostanze. Ho bisogno di conoscerli maggiormente.”
“C’è così tanto da imparare sui giocatori che solo dopo aver lavorato per molto tempo con loro puoi dire di conoscerli bene. Ci sono anche sempre tante sorprese dietro l’angolo quando lavori con una squadra per tre, quattro o cinque mesi. Ci sono sempre delle sorprese.”
Giuseppe Lodato