É un Mourinho che appare ai media visibilmente emozionato dopo la vittoria della EFL Cup che lo ha incoronato primo allenatore nella storia del Manchester United a vincere un trofeo nella stagione del debutto. Riserva complimenti ad Ibra per la sua doppietta e soprattutto al Southampton.
Il portoghese ne ha collezionate,dopo questa sera, quattro in totale,diventando cosí l’allenatore più vincente della competizione,insieme a Ferguson e Clough. Ecco i punti chiave della conferenza post-partita.
ZLATAN DECISIVO
“Ci ha dato la vittoria, é stato fenomenale. Lo é stato anche Paul Pogba ma non é arrivato al livello di Zlatan. Ha saputo giocare una partita straordinaria nonostante gli avversari abbiano avuto il controllo del gioco per gran parte di essa ed avrebbero meritato decisamente di andare ai supplementari. Non avrebbero meritato di perdere ma a fare la differenza é stato proprio Zlatan.”
I MERITI DEL SOUTHAMPTON
“Sono leggermente emozionato. Non é mai facile riuscire a vincere un titolo,soprattutto quando si viene a fare i conti con la pressione delle aspettative che pongo su me stesso. Lo é ancora meno dopo una partita resa molto complicata dagli avversari che avrebbero meritato di andare ai supplementari, lo dico ora con la coppa tra le mani. Il giorno che non saró emozionato dopo una vittoria sará quando mi saró ormai ritirato.”
NON AVEVAMO PIÙ FORZA NELLE GAMBE
“Il Southampton si é preparato in Spagna per due settimane,erano calmi, mentre noi abbiamo viaggiato e giocato in tre competizioni diverse. Era visibile in campo. Il momento in cui la partita era ferma sul 2-2,loro ne detenevano perfino il controllo. Siamo stati fortunati ad esserci trovati in vantaggio per 2-0 ma una volta sul 2-1, é cambiato l’andamento totale della partita. Il 2-2 é stato un goal fenomenale. Gabbiadini é straordinario ma in un momento chiave della partita, ho potuto vedere la differenza tra Herrera e Sean Davis. Tra Redmond e gli altri. Un qualcosa che abbiamo affrontato con umiltá, i ragazzi hanno lottato tutti insieme,aiutati da un pizzico di fortuna. Il 3-2 é arrivato quando era oramai impossibile reagire.”
UN OBIETTIVO IMPORTANTE CENTRATO
” Sono molto felice. É importante per i fans,per il club e per i giocatori. Io mi metto sempre in secondo piano ma stavolta ammetto che é stato importante anche per me. Mi metto sempre molta pressione addosso. Volevo vincere un trofeo importante con ogni club e riuscire a farlo con il Manchester United dá quasi un senso di sollievo. Era un obiettivo che mi ero prefissato e la realtá é che ne vogliamo ancora. Il mio contratto é lungo. Ho altri due anni,piú questo in cui spero di non esserci fermati qui. So che sará difficile ma abbiamo il dovere di combattere per altri obiettivi.”
UN’ALTRA STAGIONE PER IBRA?
“Non prego mai un giocatore affinché firmi un contratto o perché gioghi per me. Un giorno Zlatan ha deciso di passare al Barcellona dall’Inter. Ne fui molto triste ma non ho fatto nulla per fermarlo. Ma se ce ne sará bisogno, penso che i tifosi dello United possano appostarsi fuori alla sua porta di casa e starci fino a tarda notte. Sicuramente lo faranno. Vogliamo e crediamo che resterá con noi per un’altra stagione.”
LO UNITED DOPO LA VITTORIA DEVE GIÁ ANDARE AVANTI
“Non voglio guardare a questa vittoria come un trampolino. Preferisco considerarla come qualcosa che ora abbiamo tra le mani. É una competizione in meno che ci siamo tolti dalla testa. Ce l’avevamo in mente per un mese. Si è conclusa. Ne siamo sollevati. Questa partita é stata una finale abbastanza complicata. Il Southampton era una squadra in crescita,non il Manchester United. Sicuramente con buoni giocatori, un buon allenatore,i loro tifosi,che erano nello stesso numero dei nostri. Per questo motivo mi spaventava un pó piú delle altre in cui ti trovi faccia a faccia con un altro gigante. Questa qui era un’incognita.”