Il Manchester United vince la EFL Cup dopo aver battuto il Southampton per 3-2 in una finale bella ed emozionante, decisa da un goal di un superlativo Zlatan Ibrahimović. Il fuoriclasse svedese si conferma il Re non solo di Manchester, ma anche del Wembley Stadium aprendo, prima, le marcature con un formidabile calcio di punizione dalla distanza, per poi decidere la finale con un goal negli ultimi minuti.
Tuttavia, è stato con ogni probabilità il Southampton la migliore squadra in campo, sfortunato nel ritrovarsi sotto di due goal dopo essersi visto annullare una rete regolare realizzata da Manolo Gabbiadini, ma bravo a rimontare lo svantaggio con una doppietta dello stesso ex centravanti del Napoli. I Red Devils avevano trovato anche il 2-0 con un rasoterra di Jesse Lingard, ma si erano visti raggiungere fra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, rischiando anche di andare sotto quando Oriol Romeu ha colpito il palo di testa.
Ma il colpo di testa vincente dell’eterno Zlatan Ibrahimović nei minuti finali ha consegnato a José Mourinho il suo primo major trophy da manager del Manchester United.
CRONACA
Ancora il Wembley Stadium, ancora un’altra finale per il Manchester United che si ritrova a giocare per la quarta volta, nel giro di meno di un anno, nel leggendario stadio di Londra per provare a vincere la EFL Cup, che manca nella bacheca del club da ben 7 anni.
José Mourinho è costretto a rinunciare ad Henrikh Mkhitaryan, infortunatosi nella vittoriosa trasferta europea di Saint-Étienne, ma recupera Michael Carrick e Wayne Rooney, che vanno comunque in panchina, schierando David de Gea fra i pali, Antonio Valencia e Marcos Rojo come terzini, la coppia Eric Bailly-Chris Smalling come centrali di difesa, Ander Herrera e Paul Labile Pogba a centrocampo, mentre c’è la sorpresa Jesse Lingard sulla trequarti, affiancato da Anthony Martial e da Juan Mata (quest’ultimo sembrava in forse dopo essere dovuto volare in Spagna per un lutto familiare), tutti e tre a supporto di Zlatan Ibrahimović.
Il Southampton risponde proponendo Manolo Gabbiadini, arrivato poche settimane fa dal Napoli, come unica punta, schierando una formazione all’apparenza senza grandi nomi, ma che è stata capace di raggiungere questa finale di EFL Cup vincendo ogni partita e senza subire un goal, affrontando anche squadre del tenore di Arsenal e Liverpool.
Il primo tentativo pericoloso arriva dai piedi di Paul Labile Pogba dopo 3 minuti di gioco con un potente tiro da fuori, che risulta però essere troppo centrale, permettendo a Fraser Forster di respingere il pallone con i pugni. Il Southampton risponde all’8’ con una conclusione dal limite di Nathan Redmond, terminata a lato dopo una deviazione di Ander Herrera.
I Saints vanno in goal al 10’ con Manolo Gabbiadini, che appoggia in rete da due passi, ma il goal non viene convalidato perché il guardalinee segnala erroneamente una posizione di fuorigioco dell’ex giocatore del Napoli. United fortunato nell’occasione. Southampton ancora pericoloso al 13’ con Nathan Redmond, che converge dalla sinistra cercando di sorprendere il portiere concludendo verso il primo palo. La palla si perde, però, a lato di diversi metri.
L’inizio di partita sembra mettere davvero in difficoltà la squadra di José Mourinho, ma a sbloccare il punteggio è proprio il Manchester United. Zlatan Ibrahimović batte con potenza e precisione un calcio di punizione da circa 30 metri, spedendo la palla infondo alla rete e mettendo ancora una volta la propria firma al Wembley Stadium. Manchester United avanti 1-0 sul Southampton al 18’.
La squadra di Claude Puel tenta di reagire al duro colpo subito e al 27’ chiama David de Gea ad una difficilissima parata con un velenoso e potentissimo rasoterra di James Ward-Prowse da fuori area, che costringe il numero 1 dello United a distendersi sulla propria destra e a respingere la palla con uno dei suoi eccezionali riflessi. Il fenomenale portiere spagnolo è costretto a ripetersi anche al 31’, quando Dušan Tadić trova lo spazio per provarci di sinistro dal limite dell’area di rigore, parando in due tempi l’ennesimo tentativo di un Southampton tutt’altro che arrendevole.
Ancora una volta, però, i ragazzi di José Mourinho colpiscono proprio nel momento di maggiore difficoltà. Bella azione corale sulla sinistra, che coinvolge Anthony Martial, Juan Mata e Marcos Rojo, con quest’ultimo bravo a pescare Jesse Lingard liberissimo al limite dell’area. Il numero 14 dei Red Devils si conferma lo specialista del Wembley Stadium e, dopo aver segnato nella finale di Emirates FA Cup e nel FA Community Shield, va in goal anche nella finale di EFL Cup con un perfetto rasoterra nell’angolino basso: 2-0 Manchester United al 37’.
Il Southampton non demorde e, dopo un tentativo non andato a buon fine con Dušan Tadić al 43′, trova il goal che riapre i giochi in pieno recupero. La difesa dello United dorme letteralmente su un cross basso di James Ward-Prowse dalla destra, consentendo a Manolo Gabbiadini di battere David de Gea da pochi passi e di realizzare la rete del 2-1.
Match riaperto e squadre all’intervallo dopo un primo tempo che ha premiato lo United, nonostante sia stato sorprendentemente il Southampton a fare la partita per lunghi tratti.
José Mourinho prova a rimediare alla brutta prova dei suoi nel primo tempo inserendo Michael Carrick al posto di Juan Mata, ma il copione non cambia e il Southampton trova a sorpresa anche il pareggio ad inizio ripresa.
Nathan Redmond prova un ambizioso tiro al volo che costringe David de Gea a rifugiarsi in calcio d’angolo con un grande riflesso. Sugli sviluppi di uno dei corner successivi, Manolo Gabbiadini coglie nuovamente di sorpresa la retroguardia dello United piazzando la palla nell’angolino opposto con una bella girata di sinistro: è 2-2 al 47’ e match aperto a qualsiasi risultato.
Lo United prova ad alzare la testa e, per via di un errore di Fraser Forster, che regala palla ad Anthony Martial su un disimpegno mal riuscito, ha un’ottima occasione per riportarsi in vantaggio al 58’ con Zlatan Ibrahimović, ma il numero 1 dei Saints rimedia all’errore precedente chiudendo lo specchio della porta al fuoriclasse svedese in uscita.
Il Southampton va vicinissimo al clamoroso vantaggio al 62’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo. James Ward-Prowse batte dalla bandierina e Oriol Romeu, anticipando il proprio marcatore, centra in pieno il palo con un colpo di testa che aveva messo fuori causa David de Gea. United fortunato anche in questa circostanza.
Al 75′, un cross dalla sinistra di Anthony Martial mette in condizione Jesse Lingard di calciare da ottima posizione, ma il numero 35 dello United, dopo un buon controllo, spara alto. Pochi secondi dopo, José Mourinho richiama in panchina lo stesso Jesse Lingard e si gioca la carta Marcus Rashford per quello che si preannuncia un finale da cardiopalma. L’allenatore del Southampton, Claude Puel, risponde alla mossa del portoghese inserendo Sofiane Boufal al posto di Dušan Tadić.
Qualche minuto dopo, tocca anche a Manolo Gabbiadini accomodarsi in panchina, lasciando spazio a Shane Long. All’83’, Zlatan Ibrahimović smarca con un bel passaggio Marcus Rashford nell’area avversaria, il talento mancuniano cerca la porta di potenza da posizione defilata e costringe il portiere a rifugiarsi in calcio d’angolo.
Il Southampton, come per lunghi tratti della partita, sembra essere la squadra con più energie e più gioco, ma José Mourinho ha in squadra un giocatore speciale, che ancora una volta si rivela l’eroe dei Red Devils in questa stagione, prima salvando la squadra dal possibile 2-3 con un salvataggio di testa su un’incornata di Jack Stephens, poi scrivendo la storia con un altro colpo di testa.
Anthony Martial difende palla dagli attacchi avversari al limite dell’area di rigore del Southampton con una bella giocata, per poi allargare sulla destra per Ander Herrera, che pennella un perfetto cross nel cuore dell’area avversaria per Zlatan Ibrahimović, che supera Fraser Forster con un micidiale colpo di testa che fa esplodere di gioia squadra e tifosi, portando il Manchester United nuovamente in vantaggio all’86’. 26° goal stagionale per il nuovo Re di Manchester e festa grande al Wembley Stadium.
Nel finale di partita, José Mourinho inserisce Marouane Fellaini al posto di Anthony Martial, per prevenire eventuali rischi sui calci piazzati e sulle palle alte in generale, mentre il Southampton si gioca la carta della disperazione: dentro Jay Rodriguez al posto di Steven Davis.
Ma il Manchester United resiste anche ai quattro minuti di recupero e porta a casa il primo major trophy dell’era José Mourinho, che ottiene il suo primo, e speriamo uno dei tanti, trofei alla guida dei Red Devils. Un successo che segna la vittoria della terza competizione domestica su quattro da parte dello United nel giro di un anno, oltre che la prima conquista del trofeo da parte del club dopo ben 7 anni dall’ultimo successo in questa manifestazione.
Una finale sofferta e vinta nei minuti conclusivi: esattamente nello stile che ha sempre contraddistinto il nostro meraviglioso Manchester United. Well done, lads! We are the Champions!
Marco Antonucci
TABELLINO
EFL Cup
Finale
Wembley Stadium – London, United Kingdom – Domenica 26 Febbraio 2017
V
Manchester United FC 3-2 Southampton FC
18′ Zlatan Ibrahimović [MU], 37′ Jesse Lingard [MU], 45′ Manolo Gabbiadini [S], 47′ Manolo Gabbiadini [S], 86′ Zlatan Ibrahimović [MU]
FORMAZIONI
Manchester United:
1 David de Gea; 25 Antonio Valencia, 3 Eric Bailly, 12 Chris Smalling [C], 5 Marcos Rojo; 21 Ander Herrera, 6 Paul Labile Pogba, 14 Jesse Lingard (76′, 19 Marcus Rashford), 8 Juan Mata (45′, 16 Michael Carrick), 11 Anthony Martial (89′, 27 Marouane Fellaini); 9 Zlatan Ibrahimović.
Manager: José Mourinho
Southampton:
1 Fraser Forster; 2 Cédric, 3 Maya Yoshida, 24 Jack Stephens, 21 Ryan Bertrand; 14 Oriol Romeu, 8 Steven Davis [C] (89′, 9 Jay Rodriguez), 16 James Ward-Prowse, 11 Dušan Tadić (76′, 19 Sofiane Boufal), 22 Nathan Redmond; 20 Manolo Gabbiadini (82′, 7 Shane Long).
Manager: Claude Puel
Arbitro: Andre Marriner. Assistenti: Richard West, Stuart Burt. Quarto uomo: Kevin Friend.
Cartellini gialli: 17’ Oriol Romeu [S], 23’ Ander Herrera [MU], 39’ Jack Stephens [S], 40’ Jesse Lingard [MU], 55’ Nathan Redmond [S].
Cartellini rossi: Nessuno.
Spettatori: 85.264
STATISTICHE
10 Tiri totali 12
6 Tiri in porta 5
48% Possesso palla 52%
2 Cartellini gialli 3
0 Cartellini rossi 0
3 Calci d’angolo 12
0 Calci di rigore 0
1 Fuorigioco 1