José Mourinho ha parlato ai media dopo la sconfitta di 2-1 che il suo United ha subito in casa del Tottenham. Ecco i punti chiave della sua conferenza postpartita.
PRESERVARE I GIOCATORI
“Abbiamo avuto di una squadra al massimo delle sue potenzialità e delle motivazioni per vincere la sua ultima partita in casa, che giocava contro un’altra che invece cercava di trovare l’equilibrio perso per l’assenza di alcuni giocatori. Abbiamo cercato di dare minuti a chi ne aveva bisogno e preservare chi aveva bisogno di stare a riposo. Dopo il 2-0 abbiamo riportato un leggero equilibrio alla partita,inserendo giocatori nel ruolo originario, la squadra è migliorata con l’inserimento di centrocampisti di mestiere,in mezzo al campo. Avremmo potuto facilmente fare anche 2-2 ma sono soddisfatto della prestazione a livello individuale. I due goal concessi sono stati indice di poca concentrazione ma la squadra non era abituata a giocare con giocatori che occupavano posizioni diverse.”
DIFFICOLTÁ NELLA FORMAZIONE DA SCHIERARE
“Si,ce ne sono state, come ce ne saranno nella prossima partita col Southampton e quella ancora dopo con il Crystal Palace. Quando le persone dicono che ci siamo tirati indietro in campionato,puntando tutto sull’Europa League, io dico che nessuno é in grado di dare il massimo in due competizioni con una rosa di 15 giocatori in totale. Si tratta,piuttosto, di un’opzione necessaria. Sono,dunque,soddisfatto,non ci sono stati infortuni e abbiamo una partita in meno da giocare, perché allo stato attuale, quelle di campionato sono partite che non vorremmo giocare.”
DELUSIONE PER I GOAL SUBITI
“Ed erano due goal evitabili. Non apprezzo mai troppo volentieri concedere goal. Ma,dal lato positivo, giocatori come Smalling,Jones,Mata,Martial e Rooney avevano bisogno di giocare.”
NESSUN NUOVO INFORTUNIO
“Questo é stato il dato più importante a nostro favore,assieme al riposo concesso a chi ne necessitava. Daley Blind ha dovuto giocare tutti i 90 minuti ma riposerà sicuramente alla prossima, dovremo gestirci in questo modo.”
I GIOCATORI POSSONO INFLUENZARE SULLE DECISIONI FINALI
“Io analizzo le performance individuali dei calciatori,cercando di capire chi è in grado di darmi di più in vista della finale. Ovviamente,ho ben chiaro nella mia testa quella che credo sarà la squadra ma la decisione finale spetterá a loro,in base alle loro performance,positive o negative.”
NON ESSERE RIUSCITI A FINIRE TRA LE PRIME QUATTRO
“Non sono amareggiato perché é stata una decisione che abbiamo dovuto prendere. Era un sacrificio che andava fatto per poter davvero competere sul fronte Europa League. Se avessi avuto a disposizione Young,Shaw,Rojo,Ibra e Fosu-Mensah, avrei potuto rodare la squadra. Con una squadra di 14-15 giocatori a disposizione, non posso, semplicemente.”