È stata una giornata di festa all’Old Trafford quella che ha visto andare in scena il Testimonial Match di Michael Carrick, che ha dato modo a tantissimi tifosi del Manchester United di riabbracciare e di rivedere tante leggende e gli eroi del 2008, con tanto di goal proprio del protagonista di giornata.
Guidati da Sir Alex Ferguson, i Red Devils del 2008 hanno regalato al pubblico giocate sopraffine e momenti che hanno riportato la memoria indietro di dieci anni. Wayne Rooney, nonostante si trattasse di una semplice esibizione, ci ha messo tanta grinta, mentre Paul Scholes ha deliziato il pubblico con le sue classiche aperture e la sua maestosa visione di gioco.
Ha incantato anche Ryan Giggs, autore dell’assist che ha portato al goal di Nemanja Vidić e di una prestazione maiuscola, dove si è esibito in diversi numeri e giocate di alta scuola, come il tunnel in velocità sul vecchio rivale Jamie Carragher. Anche l’All-Star di Michael Carrick non è stata da meno, dove fra tutti è spiccata la classe intramontabile del grande Clarence Seedorf.
La selezione All-Star ha sbloccato la partita con una rete di Gaizka Mendieta, ma ha successivamente subito il goal del pareggio con la già citata realizzazione di Vidić, bravo a svettare di testa su un corner battuto perfettamente da Ryan Giggs.
Un superlativo Edwin van der Sar si esibisce in diverse parate importanti, specie su un tiro da fuori di Marcos Senna che sembrava destinato a terminare sotto al sette, deviato in corner con un riflesso magistrato del leggendario portiere olandese. Tuttavia, quasi a metà secondo tempo, Robbie Keane riporta avanti la squadra ospite, che spreca anche diverse chance per realizzare il 3-1.
Negli ultimi minuti, quasi come se si trattasse del finale di un bel film, arriva il pareggio dello United con un bel tiro da fuori proprio di Michael Carrick, che si infila nell’angolino basso senza lasciare scampo a Shay Given. Finisce 2-2, con tanto di standing ovation riservata al grande numero 16 dello United, sostituito nel finale da Paul Scholes.
Da sottolineare anche la presenza di un rampante Gary Neville, autore di un siparietto molto simpatico con il collega di Sky Sports e amico/rivale Jamie Carragher, e di Dimitar Berbatov, che sembra non aver smarrito la classe che lo ha sempre contraddistinto.
Una giornata all’insegna della nostalgia, della solidarietà e del bel calcio, il giusto tributo ad un fuoriclasse come Michael Carrick.
Marco Antonucci