venerdì , 22 Novembre 2024
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Ander Herrera si racconta: “Allo United mi sento davvero felice”

Ander Herrera ha toccato diversi temi in un’intervista concessa alla rivista Sport 360, fra cui la sua ormai celebre prestazione all’Old Trafford contro il Chelsea di quest’anno, il suo rapporto con José Mourinho, il suo futuro nel Manchester United e la sua possibile nomina a capitano della squadra.

3F4DF2D600000578-4417996-image-a-94_1492420558464Partendo dalla famosa performance nel match contro il Chelsea – dove si è reso protagonista di una marcatura perfetta nei confronti del temuto Eden Hazard, riuscendo anche a realizzare un goal e un assist – Herrera descrive la partita in questione come un’ordinaria giornata di lavoro e condivide i meriti della sua prestazione con il piano tattico di José Mourinho.

“È stata più una tattica di [José] Mourinho che mia”, ha dichiarato il 27enne spagnolo. “Sappiamo che [Eden] Hazard è il miglior giocatore del Chelsea, il più difficile da marcare – è il loro giocatore più pericoloso. Io sono stato quello che si è occupato di lui.”

“Ho semplicemente cercato di impedirgli di ricevere palla facilmente; di rendere la gara difficile per lui. Ma, quando avevamo noi palla, ho provato anche a giocare, questo è il motivo per cui ho segnato e ho fornito un assist.”

“Per me, Hazard è il miglior giocatore della Premier League e uno dei migliori al Mondo ed è stata un’ottima gara per me.”

Lo United ha sempre abituato i propri tifosi all’arrivo di giocatori di talento provenienti anche al di fuori del Regno Unito e dell’Irlanda, come nel caso di Zlatan Ibrahimović che, a suon di goal, ha conquistato presto la stima di gran parte della tifoseria del club.

Ma sono stati pochi i giocatori stranieri ad aver conquistato la tifoseria dello United non solo con delle ottime prestazioni sul campo, ma mostrando anche un forte attaccamento nei confronti della maglia e della storia del club, calandosi perfettamente nell’ambiente.

Come accaduto in passato con figure come Eric Cantona, Peter Schmeichel e Patrice Evra, Ander Herrera è entrato nel cuore dei supporter del Manchester United grazie anche alla passione e al rispetto che ha sempre mostrato nei confronti del club.

“Allo United mi sono sentito molto felice sin dal primo giorno. L’unica cosa che posso fare è dare tutto quello che ho in ogni gara e in ogni minuto del tempo che trascorro in campo”, ha aggiunto.

“Penso che i tifosi abbiano la stessa visione: a volte posso giocare bene, altre volte non bene, ma l’unica cosa che cerco di fare è dare tutto. Questo è ciò che vogliono i nostri tifosi. Possono perdonarti se sbagli un passaggio o se commetti un errore, ma vogliono vedere che dai tutto.”

La mentalità di Ander Herrera sul terreno di gioco e la sua passione per lo United hanno spinto molti ad ipotizzare per lui un futuro da capitano del club. Ipotesi, però, che il centrocampista spagnolo prende con le pinze, preferendo concentrarsi su altri aspetti.

“Sono davvero grato alle persone che pensano questo… Ma preferisco restare cauto a riguardo”, ha proseguito il numero 21 dello United. “Tutti i capitani dello United hanno vinto tutto con il club, ma io non ci sono ancora riuscito. Spero un giorno di farcela. Ma, a voler essere onesti, voglio semplicemente continuare a giocare e a migliorare.”

Ander Herrera è approdato al Manchester United per scelta di Louis van Gaal nell’estate 2014. Il centrocampista spagnolo si è pian, piano ritagliato i propri spazi sotto la guida del manager olandese, conquistando anche la Emirates FA Cup nella stagione 2015/2016. La sua consacrazione è però avvenuta sotto la gestione di José Mourinho nella stagione appena conclusa.

Tuttavia, Herrera preferisce non fare paragoni fra i due allenatori che ha avuto da giocatore dei Red Devils, ma ricalca l’importanza dei metodi di lavoro e della mentalità del tecnico portoghese per quanto riguarda la crescita del suo gioco.

“Quando un manager non si trova più qui, non credo sia giusto parlare di lui”, ha aggiunto riferendosi a Louis van Gaal. “[José] Mourinho è un vincente. I tre trofei vinti nella sua prima stagione dimostrano la qualità del suo lavoro e dei suoi metodi e sono davvero felice di giocare per lui. Spero di poterlo fare ancora per molto tempo. Sono pronto ad imparare, a fare esperienza e a cercare di migliorare trascorrendo del tempo con lui, ma mi sento grato per tutti i manager che ho avuto.”

Ander-Herrera-Paul-Pogba-minLa vittoria della UEFA Europa League ha dato un altro aspetto alla stagione 2016/2017 del Manchester United e anche delle premesse molto diverse per quel che riguarda la stagione che inizierà fra un paio di mesi, vista anche al conseguente qualificazione alla UEFA Champions League grazie al successo nella finale di Stoccolma contro l’Ajax.

Ciò permetterà al club di orientarsi in modo diverso sul mercato, dove ci si aspetta qualche arrivo di grido per accontentare le ambizioni dei tifosi, e per migliorare una rosa apprezzabile, ma con poche certezze. Una di queste certezze, tuttavia, è l’ottima partnership a centrocampo fra lo stesso Ander Herrera e Paul Labile Pogba.

“È facile giocare insieme a lui, è un top player. Gli piace attaccare più di me, quindi mi tocca proteggere di più la difesa quando giochiamo insieme”, ha proseguito l’ex giocatore dell’Athletic Club. “Cerco di mantenere di più la mia posizione perché Paul [Labile Pogba] ha la capacità di segnare; è abile di testa, nel calciare, nel dribblare… Ha tutto.”

“Penso che la nostra sia un’ottima partnership. Speriamo di poter giocare insieme ancora a lungo e di vincere altri trofei per il club.”

Marco Antonucci

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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