Scott McTominay è stato uno dei giovani lanciati da José Mourinho nella stagione appena conclusa e spera di poter seguire le orme di Marcus Rashford e di Jesse Lingard, puntando a diventare una futura stella del Manchester United.
Il giovane centrocampista inglese ha compiuto il proprio debutto entrando a partita in corso nella trasferta all’Emirates Stadium contro l’Arsenal, raccogliendo in seguito anche la sua prima presenza da titolare contro il Crystal Palace all’Old Trafford.
“Negli spogliatoi mi sentivo un po’ nervoso, ma credo sia umano, no? Si è nervosi se si sta per compiere il proprio debutto da titolare all’Old Trafford, ma, una volta in campo, ti accorgi che alla fine è solo un’altra partita”, ha dichiarato a ManUtd.com.
“Giochi la tua partita normalmente, composto e rilassato. Mi piace entrare in tackle, far girare la palla, correre e facendo tutto ciò che un centrocampista dovrebbe fare. Mi sono divertito davvero perché è stata un’esperienza davvero bella.”
“Normalmente, vediamo i giocatori più giovani andare via in prestito e trascorrere, forse, una o due stagioni lontano da qui per avere un assaggio del calcio professionistico, quindi ritrovarsi lì [a giocare nella prima squadra del Manchester United] è stato fantastico per noi ragazzi più giovani, è stata una sensazione bella per tutti.”
“È stata una giornata davvero bella per l’Academy. Queste sono le esperienze da ricordare e sulle quali riflettere quando la stagione finisce, per poi cercare di tornare all’azione come un giocatore migliore. Bisogna continuare a lavorare il più duramente possibile ed è quando ti fermi che le cose cominciano ad andar male.”
“Questo club è sempre stato costruito attorno ai giovani che provengono dalle giovanili. Basta guardare a Marcus Rashford e a Jesse Lingard; ora sono giocatori della prima squadra e aspiro anch’io a questo”, ha proseguito McTominay.
“Feci un’intervista con voi all’inizio della stagione e parlai di Marcus e Jesse. Sono ancora adesso una fonte di ispirazione per me. Voglio giocare ed allenarmi insieme a loro, emulando ciò che fanno in prima squadra.”
Mareo Antonucci