Ryan Giggs racconta i dettagli del suo addio al Manchester United, rivelando di non aver ricevuto alcuna richiesta da parte di José Mourinho di restare nel club e parlando di quello che era originariamente il suo piano.
Il leggendario numero 11 dei Red Devils, che ha ricoperto il ruolo di vice-allenatore di Louis van Gaal per due stagioni, subito dopo il ritiro da calciatore professionista, vedeva nel suo futuro la possibilità di allenare il club alla scadenza del contratto dell’allenatore olandese.
Speranza, però, spenta dall’esonero di quest’ultimo, che ha interrotto un percorso che, dopo tre anni, avrebbe potuto portare il gallese alla guida della squadra.
“Non c’è stata nessuna offerta da parte di José Mourinho. Nessuna offerta, è stata una mia scelta quella di andarmene”, ha dichiarato Giggs in un’intervista esclusiva concessa al quotidiano Manchester Evening News.
“Non appena se n’è andato Louis van Gaal, ho preso la mia decisione. Ho fatto due anni e ne avrei voluti fare tre sotto la guida di Louis van Gaal. Non è successo. Questo era il mio piano, fare tre anni [da vice-allenatore di Louis van Gaal] e vedere cosa sarebbe successo dopo.”
“Purtroppo, è finita prima. Succede. Questo è il calcio. Ma sentivo di non poter assumere nessun ruolo nel club, a parte quello di manager.”
Nonostante ciò, Giggs ha portato avanti altri progetti legati al calcio e nel suo futuro potrebbe esserci ancora la possibilità di allenare, anche se non necessariamente nell’immediato.
“Sono abbastanza felice al momento”, ha aggiunto. “Ho sempre detto che mi piacerebbe allenare, ma non ho fretta. Non sono disperato. Se arriverà il lavoro giusto, ci penserò su. Ma faccio anche altre cose.”
“Faccio l’osservatore tecnico per la UEFA, faccio TV. Guardo ancora un sacco di calcio e faccio ancora parte del Mondo del calcio, ma faccio anche molte altre cose. Ho modo di vedere mio figlio giocare a calcio, cosa che in passato non ero in grado di fare. Ho trovato un buon equilibrio al momento.”
“Credo di avere le giuste caratteristiche per diventare un buon allenatore, un buon manager sicuramente. Ai miei occhi, ho trascorso due anni fantastici sotto la gestione di Louis van Gaal. Ho avuto dei bellissimi insegnamenti come vice-allenatore del Manchester United. Ho anche allenato il club per quattro partite, la quale è stata un’esperienza preziosa.”
“Ho fatto tante cose dopo aver giocato per oltre 20 anni nello United, oltre che occupare un ruolo da assistente nello stesso United. Il lavoro da osservatore tecnico della UEFA Champions League è fantastico. Ho intenzione di visitare altri sport e altri club e vedere come lavorano, continuando la mia formazione, ma nel frattempo ho trovato un buon equilibrio.”
Marco Antonucci