Dopo 13, indimenticabili, anni Wayne Rooney lascia il Manchester United per far ritorno al club che lo aveva lanciato nel calcio, l’Everton.
Il fuoriclasse inglese saluta l’Old Trafford da autentica leggenda, dopo essere diventato il miglior marcatore della storia del club e dopo aver vinto ogni major trophy: cinque Premier League, una Emirates FA Cup, quattro Football League Cup, una UEFA Champions League, una UEFA Europa League e un FIFA Club World Cup.
Acquistato da Sir Alex Ferguson nel 2004, Rooney ha in poco tempo conquistato l’amore dei tifosi a suon di goal e di prestazioni animate da una grinta da vero leader, che lo hanno presto reso un esempio da seguire non solo per i tifosi del Manchester United, ma per tanti appassionati di calcio in tutto il Mondo.
Un addio che intristisce tutti i tifosi dello United, ma che fa tornare alla mente anche tutti i bellissimi ricordi che Rooney ha lasciato nel cuore di ogni Red Devils, come la famosa rovesciata nel derby contro il Manchester City, il tiro al volo con il Newcastle, i due goal-vittoria di Anfield, la rete in finale di UEFA Champions League contro il Barcelona e tanti altri momenti resi unici dalla sua classe, fino al goal che, lo scorso 21 Gennaio, lo ha reso il miglior marcatore di sempre della storia del club.
José Mourinho ha salutato così la partenza di Wazza: “Non è un segreto che ho sempre avuto una grande ammirazione per Wayne; è stato un professionista esemplare durante tutto il tempo trascorso nel club e resterà nei libri di storia per molti anni a venire. Non è mai facile vedere un grande giocatore giocare meno calcio di quanto vorrebbe e non potevo non accogliere la sua richiesta di tornare all’Everton. Perderemo la sua esperienza, la sua concentrazione e la sua determinazione e gli auguro il meglio per il futuro.”
Queste, invece, le parole con le quali lo stesso Wayne Rooney ha salutato il club, i suoi ormai ex compagni e tifosi sulla propria pagina ufficiale di Facebook:
“Voglio semplicemente dire un grande grazie a tutti al Manchester United. Grazie ai dirigenti avuti nel corso degli anni, ai manager e agli allenatori per i quali ho giocato, allo staff con il quale ho lavorato, ai compagni di squadra con i quali ho giocato e, infine, ai fantastici tifosi per i quali ho avuto la fortuna di giocare. Grazie per i ricordi!”
Marco Antonucci
grandissimo dolore la perdita di Wayne Rooney Da adesso in poi guarderò gli incontri del Manu con tristezza per l’assenza dell’ANIMA della squadra E’ triste non vedere più le sue magie e il suo immenso impegno