L’allenatore dello United,José Mourinho, ha sminuito la rivalitá col Manchester City, assieme a quella personale con l’allenatore Pep Guardiola, a poche ore prima dello storico derby che avrá luogo a Houston per la International Champions Cup.
Le squadre si incontreranno al NRG Stadium per il primo derby di Manchester della storia che si terrá fuori ai confini inglesi.
L’allenatore ha voluto spegnere ogni scintilla che solitamente si accende attorno alle due squadre quando si affrontano, considerando questo derby come un’altra partita volta a preparare la stagione che verrá.
“Per me é come una sessione d’allenamento che si cercherá di vincere ma non sará la cosa più importante. Abbiamo affrontato due squadre di MLS ed ora é giunto il momento di alzare l’asticella sfidando tre delle migliori squadre europee (City,Real e Barcelona).
“Non so come loro affroteranno la partita,se vogliono vincere il torneo o il derby. Tuttavia,so quel che io voglio,ossia,concedere minuti ai giocatori, cercare di migliorare gli errori, ripetere gli esercizi provati in allenamento e cercare di far entrare ulteriormente nei meccanismi di squadra i nuovi due innesti.”
“C’é sempre quel tantino di rivalitá ma per me resta un’amichevole. Non farò i salti di gioia per festeggiare un goal o piangere se ne concederemo uno. ”
Un giornalista,poi,gli chiede il motivo per cui la sua rivalitá personale con l’allenatore dei Citizens, Pep Guardiola, si sia mitigata dopo l’approdo di entrambi in Inghilterra,contrariamente a ciò che accadeva,invece,in Spagna, quando erano rivali rispettivamente al Real Madrid ed al Barcelona.
“Per me non é stata una sorpresa, lo è stato per chi ha speculato su questa presunta rivalitá. Abbiamo lavorato per tre anni al Barcelona, abbiamo condiviso uno spogliatoio, riso insieme per le vittorie e pianto insieme per le sconfitte, difendendo le sorti della stessa squadra.
“Dopodiché ci siamo ritrovati su panchine opposte in momenti particolari della storia di entrambi i club.
“In Spagna la lotta divenne uno scontro a due perché il gap con le altre squadre era incolmabile. Approdati in Inghilterra, ero consapevole che col tipo di competitivitá che regna in questo campionato, nessuno si sarebbe focalizzato prevalentemente su United e City. Mi spiace avervi delusi.”