José Mourinho sostiene che la sosta per il calcio internazionale ha penalizzato il Manchester United nel match contro lo Stoke City, consegnando al portoghese dei giocatori stanchi dopo i vari viaggi e le partite giocate con le rispettive nazionali.
Il manager dei Red Devils, pur essendo dispiaciuto per la mancata vittoria, è comunque soddisfatto per l’atteggiamento mostrato dai suoi giocatori.
Intervistato da BT Sport e da MUTV, ha analizzato in diversi punti la partita.
Anche un punto è importante
“È stato un match difficile per diverse ragioni. I miei giocatori, dopo la sosta internazionale, non erano gli stessi. Non hanno reso ai loro normali livelli, ma eravamo in partita, abbiamo lottato duramente e siamo stati più vicini a vincere che a perdere. Lo Stoke è grande, forte e potente nel gioco aereo. Ha lottato duramente e probabilmente ha meritato un punto. Non eravamo venuti qui per questo, ma un punto è sempre un punto. La performance valeva più di punto e valeva abbastanza per i tre punti.”
Gli effetti della sosta delle nazionali
“È stato facile per me sentire che le nazionali hanno lasciato un timbro sui giocatori: non erano molto veloci, non erano molto creativi, non erano molto lucidi, non erano forti, pronti, concentrati dal punto di vista mentale. Sono stati 15 giorni lontani, giocando due partite, viaggiando, alcuni non giocando, allenandosi, chissà come e perché. Era facile accorgersi che alcuni giocatori non erano nella forma migliore e che l’avversario [di oggi] è sempre un avversario difficile da affrontare. Questo stadio rende sempre le partite difficili. Potevamo vincere? Naturalmente. Abbiamo commesso un grande errore sul secondo goal e abbiamo mancato un paio di opportunità, ma è un risultato che accetto.”
Il grande carattere della squadra
“Non è facile rimontare qui, specialmente con l’handicap di avere dei giocatori fuori condizione. [Nemanja] Matić ha giocato la gara della vita con la propria nazionale, alcuni dei ragazzi hanno giocato due match in tre giorni. Eric Bailly è arrivato ieri per allenarsi e viaggiare. Le nazionali normalmente ci rendono le cose difficili, quindi non sono deluso.”
La ricerca della vittoria
“Ci abbiamo provato, siamo l’unica squadra che lo ha fatto negli ultimi 20 minuti. Ma loro si sono difesi, sono stati fortunati con alcuni rimpalli davanti la porta. Forse, Romelu [Lukaku] avrebbe potuto colpire meglio la palla e segnare, sul cross arrivato dalla destra, ma questo è stato il risultato e non c’è niente che possiamo fare adesso, ma cercheremo di prepararci per Martedì [per il match di UEFA Champions League contro il Basel].”
Il contributo di Romelu Lukaku
“Sono felice di Lukaku con o senza goal perché il suo contributo è sempre ottimo. Con un goal in più avremmo vinto 3-2, ma, senza l’errore sul calcio d’angolo, saremmo rimasti sul 2-1 e l’errore di Lukaku non sarebbe contato nulla. David de Gea ha fatto una grande parata; l’unica che ha fatto, perché nel primo tempo ci sono stati solo un paio di tiri innocui di Xherdan Shaqiri, ma non lo abbiamo protetto sul corner e siamo stati puniti.”
Marco Antonucci