Henrikh Mkhitaryan è ansioso di mettersi in mostra con la maglia del Manchester United anche in UEFA Champions League, dopo aver impressionato nella vittoriosa avventura in UEFA Europa League nella passata stagione.
L’armeno si dice consapevole, però, della forza degli avversari che i Red Devils dovranno affrontare in questa avventura europea, che vedrà i ragazzi di José Mourinho scendere in campo stasera in Russia, a Mosca, per affrontare il CSKA Moskva nel secondo match del Gruppo A.
“Naturalmente, la Champions League non è lo stesso torneo, l’Europa League è un po’ diversa”, ha dichiarato l’armeno nella conferenza stampa pre-match di ieri.
“Ho fatto davvero bene la scorsa stagione, sono molto felice per questo, ma questa stagione sarà un po’ diversa perché giocheremo in Champions League e questa competizione è più difficile. Ma non sarà la prima volta che giocherò in Champions League, so come affrontarla, e cercherò di fare del mio meglio per giocare bene.”
“Devo dire che nella scorsa stagione non sono partito bene, dato che ho avuto diversi infortuni e non mi sentivo abbastanza bene per giocare. Ma questa stagione la situazione è diversa perché ho cominciato giocando bene ed il feeling e l’affiatamento con gli altri giocatori, specialmente con [Romelu] Lukaku, è grandioso, e spero che segneremo molti goal nella prossime partite.”
“Ho lavorato duramente per ottenere un posto nelle partite di Premier League e dovrò continuare a lavorare duramente per convincere il manager che potrà fidarsi di me nelle gare di Premier League anche in futuro. So che non c’è limite al lavoro che posso fare e voglio realizzare più goal e fornire più assist possibili.”
Infine, Mkhitaryan ha detto la sua riguardo il commento di José Mourinho dopo il match contro il Basel, dove il manager portoghese ha accusato i suoi di “aver giocato un calcio da PlayStation” nell’ultima fase della partita.
“Ovviamente, tutti sappiamo che José Mourinho è molto esigente e ciò che ha detto dopo la gara con il Basel è giusto”, ha aggiunto.
“Non ha fatto dei nomi, ma tutti pensiamo di aver sbagliato e cercheremo di migliorare questo aspetto e di restare più concentrati durante tutta la partita e di non giocare un calcio leggero o, come ha detto lui, un calcio da PlayStation negli ultimi 25 minuti.”
Marco Antonucci